Uccise un gallo cedrone colpendolo con le racchette da sci: assolto per legittima difesa

Lo ha colpito ripetutamente fino a farlo morire ma per il giudice si è trattato di legittima difesa.

BolzanoUn potenziale gallo cedrone “assassino” non si era mai visto eppure il giudice ha dato ragione all’uomo che ha spacciato il gallo cedrone per un pericoloso individuo. Del caso si è parlato in tribunale a Bolzano ma i fatti risalgono al 6 aprile dello scorso anno. Secondo quanto riporta il quotidiano Alto Adige, padre 50enne e figlio, stavano sciando su una pista da sci della Val Gardena quando si è parato di fronte a loro un “pericolosissimo” gallo cedrone. 

Pare che il gallo cedrone, a detta dello sciatore abbia attaccato suo figlio. L’uomo aveva quindi iniziato a percuotere il gallo ripetutamente con la sua racchetta da sci tanto che le grida dell’animale avevano attirato i commensali di un chiosco poco distante e tutti sono intervenuti in difesa del malcapitato pennuto. 

Quando sono arrivati il gallo cedrone era ormai morto in una pozza di sangue. Vi mostriamo con un video una scena simile che accaduta sempre ad un padre con suo figlio intenti a sciare. Anche in questo caso il bambino è caduto per lo spavento ed è solo lì che l’animale ha attaccato. Tuttavia non si tratta di un orso o di un grande animale. E’ solo un gallo e il bimbo l’ha butta in ridere. Senza tante storie il padre allontana il gallo semplicemente usando la racchetta per tenerlo a distanza senza fargli del male, con rispetto. I due hanno fatto la cosa più giusta lasciando intendere all’animale che se ne sarebbero andati. Tutto qui!

 

Tornando ai fatti  della Val Gardena, i testimoni del chiosco, avevano deciso di segnalare la tragica vicenda alla forestale che ha denunciato e sanzionato lo sciatore. In tribunale però le colpe si sono ribaltate e il gallo cedrone è passato per colpevole. 

L’imputato infatti, si è difeso spiegando al giudice che che, quel giorno, stava sciando in compagnia di suo figlio quando, all’improvviso, erano stati entrambi attaccati dal gallo cedrone: il ragazzo era anche caduto e così il padre aveva “provato” a cacciarlo con la racchetta da sci. Poco importa se i due erano vestiti con imbottitura spessa e che il figlio sia caduto nella neve e non sul duro, e sicuramente non sarebbe morto per l’attacco “feroce” di un gallo. Per il giudice si è trattato di una sorta di legittima difesa anche se l’animale è stato picchiato fino a farlo morire.

Già provato dalla caccia, il gallo cedrone per la sua rarità è considerato una specie protetta a livello europeo e rientra nell’allegato A della cosiddetta “Direttiva Uccelli”.

 

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