Turisti in Messico e i cavalli da traino che tirano fino a che non muoiono

Ogni giorno è possibile vedere in tutto il mondo, situazioni in cui vengono utilizzati animali per trarre profitto da loro.

Ad  Acapulco, nello Stato di Guerrero, sulla costa pacifica del Messico, i cavalli sono utilizzati come veicoli da traino, il loro destino e quello di dover trascinare un carro che serve per trasportare turisti e curiosi. Cosa che succede anche nella nostra civilizzata Italia, come a Firenze e a Palermo per citarne alcune, così come in tante località balneari. Ma in Messico sono centinaia i cavalli che muoiono continuamente per la troppa fatica.

Le carrozze, note anche come calandrias, possono pesare fino ad una tonnellata. Nonostante questo, i cavalli non sono ben nutriti e alcuni di loro non ricevono le adeguate cure mediche di cui necessitano. Gli animali, dall’alba al tramonto sono costretti a lavorare con qualsiasi temperatura e senza mai una sosta.

I cavalli sono spinti al limite fino a quando non cadono e muoiono sulla strada.

 

L’Animal Welfare Act ricorda la legge N.141 sui cavalli, vieta l’uso di animali come mezzo per i veicoli a trazione e trasporto, entrambe i divieti devono essere osservati nelle strade asfaltate e nelle aree urbane.

Tuttavia, questa legge è stata totalmente snobbata e ad oggi le calandrias sono ancora in uso. Il tipo di lavoro non è ben retribuito ed è questo è il motivo principale per cui non vengono fornite tutte le cure mediche ai cavalli che tra l’altro appaiano magri e denutriti.

Ma sembra proprio che il benessere dei cavalli non preoccupi nessuno, nemmeno i turisti che salgono sulle carrozze pur vedendo gli animali stremati e spesso feriti dalle imbracature che per il troppo peso tirato, lacerano la pelle fino a farli dissanguare.

Nessun problema, quando i cavalli muoiono sulle strade, dopo qualche anno, vengono immediatamente sostituiti con altri animali  che rivivono lo stesso atroce trattamento.

E’ in rete una petizione che chiede alll’Ufficio di Stato di Ecologia di Guerrero di fermare l’uso dei cavalli per il traino e il trasporto dei turisti. I cavalli non beneficiano in alcun modo dei profitti del “turismo”, anzi il contrario, i turisti in qualche modo li uccidono.

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