Non vogliamo e non riusciamo davvero a crederci, ma purtroppo è successo davvero. A pochi giorni dalla barbara uccisione di un lupo nella zona del Monte Cucco, in Calabria (ucciso e poi appeso ad un segnale stradale), apprendiamo il ritrovamento del corpo senza vita del lupo Arvo, la cui storia nel mese di Gennaio aveva commosso l’Italia intera.
Il lupo Arvo era stato infatti trovato ferito da due automobilisti sul bordo di una strada il 1° Gennaio, giornata di Capodanno. Era stato prontamente trasportato in una clinica veterinaria, ove è stato curato, accudito e rimesso totalmente in sesto. Una volta che le sue condizioni erano migliorate, Arvo venne liberato nel suo habitat naturale, pronto ad iniziare una nuova vita. Per monitorarlo costantemente, seguirne gli spostamenti e vedere come si sarebbe comportato una volta tornato libero, è stato anche dotato di un radio-collare GPS, con la ferma volontà di studiarne il comportamento.
Il monitoraggio è andato avanti per settimane, quando all’improvviso dal GPS non è giunto più alcun segnale. Subito sono scattate le ricerche, è stato setacciato ogni luogo tra la Sila e il Parco Nazionale del Pollino e proprio qui, in questi territori, la macabra scoperta.
Il lupo Arvo è stato infatti trovato senza vita, probabilmente ucciso dai colpi di un fucile. Quella di Arvo era stata una storia a lieto fine, una storia che aveva fatto il giro del mondo e che aveva commosso tutti ma che qualcuno ha deciso di interrompere bruscamente.
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