Tigri del circo Orfei sbranano e uccidono l’addestratore di 61 anni Ettore Weber

A nulla sono serviti i soccorsi, una dopo l'altra le tigri si sono accanite sull'addestratore

Bari – Stava allenando le tigri del circo Orfei, attendato nelle campagne di Triggiano in provincia di Bari. Avrebbero dovuto entrare in scena da lì a poco ma qualcosa di tragico è accaduto per Ettore Weber, 61 anni. 

Alle 19.30 di ieri, poco prima dello spettacolo appunto, l’addestratore era entrato nella gabbia delle tigri, ma una delle quattro si avventata sull’uomo e lo ha sbranato con forza. Le altre tre tigri si sono subito unite all’attacco e per Weber non c’è stato più nulla da fare malgrado i soccorsi immediati dei compagni circensi che hanno cercato di allontanare le tigri con il getto di un estintore. 

Weber, noto addestratore degli Orfei, aveva aggiunto i gonfiabili al suo circo itinerante e secondo quanto riportato da Repubblica, avrebbe chiuso i battenti il 15 luglio. Le autorità ora indagano sulle condizione di trasporto dei grandi felini, posti ora sotto sequestro. Lo stesso circo circa un anno fa era stato oggetto di discussioni per il sequestro di un cucciolo di tigre detenuto in modo non conforme alle linee guida sulla detenzione degli animali negli spettacoli itineranti.

La tigre è un animale simbolo della libertà. E’ un grande predatore, agile scattante, corre con una velocità che può raggiungere anche gli 80 km. orari, l’ unico felino che ama molto l’ acqua, ed è anche il felino che sa trattenere di più il respiro sott’acqua. Nei circhi questi grandi felini vengono imprigionati a vita e snaturati. Questo fatto li rende aggressivi e le conseguenze come in questo caso possono rivelarsi irrimediabilmente tragiche. La morte dell’addestratore, conferma ancora una volta che il concetto di circo con gli animali è da tempo superato e deve essere sostituito al più presto con l’unico circo che si possa rispettare: quello senza animali. 

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