Svolta epocale per il Toro De la Vega: da quest’anno è vietato ucciderlo – Video

Uccidere quest’anno il Toro de la Vega può rivelarsi molto costoso per chi partecipa alla famosa festa spagnola.

toro de la vega

Gli attivisti di PACMA avvertono che la pena sarà dura “tutti coloro che violano il decreto stabilito dal Consiglio direttivo di Castiglia e Leon di vietare la morte del toro durante la celebrazione della festa del Toro De la Vega 2016, potrebbero dover affrontare fino ad un anno e mezzo di carcere per reato di maltrattamento degli animali punibile ai sensi del codice, inoltre saranno puniti con una sanzione non solo coloro che tenteranno di uccidere il toro, ma anche chi proverà solamente a ferirlo.”

L’allarme arriva dopo che i residenti di Tordesillas sono insorti minacciando di far saltare il decreto legge, vogliono uccidere il toro e pagare la multa insieme con una colletta. La giunta di Castilla e Leon ribadisce però che è proibito colpire con le lance l’animale o causare qualsiasi danno fisico.

 

Il torneo del Toro della Vega si tiene ogni anno il secondo martedì del mese di settembre in occasione dei festeggiamenti della cittadina di Tordesillas e in concomitanza con la contradditoria ricorrenza che celebra “La Vergine della Pena”, nella regione di Castiglia e Leon.
Ogni anno, per questa orribile festa, partono dalle maggiori città iberiche pullman di spettatori in vena di divertimento sadico. Famiglie con bambini comprese.

toro lancia
In cosa consiste? Centinaia di uomini esagitati a cavallo o a piedi seguono il toro terrorizzandolo e pungolandolo con lance acuminate lunghe anche tre metri, cercando di ferirlo nel modo più brutale e accidentale possibile. I partecipanti del torneo, spingono il toro lungo il percorso cittadino predefinito fino a che l’animale non viene accerchiato, una volta indebolito dalle ferite e dissanguato, gli viene dato il colpo di grazia.

Ma quest’anno il Consiglio avverte, dovranno adattarsi alle regole se si vuole il permesso di celebrare la festa quest’anno. I residenti hanno detto “non abbiamo paura dei partiti o delle persone  che vogliono minacciarci”.

La loro dichiarazione fa seguito ad un video del wrestling club e del club boxe. Entrambi hanno lanciato un appello affinchè i soci iscritti al club accorrano in massa a Tordesillas per proteggere il toro dalla gente che vuole colpirlo.

I cittadini di Tordesillas hanno annunciato che si opporranno al decreto, ma hanno meno di quattro mesi di tempo per contrastare le nuove disposizioni. Nel frattempo chi è dalla parte del toro gioisce. Questo è l’inizio di un grande cambiamento che speriamo porti un giorno a vedere il toro libero da ogni tipo di tortura e di sfruttamento.

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