Spagna, piccolo torello legato in Spagna nella pubblica piazza incitato a caricare ma non può difendersi

Il toro è stato legato nella pubblica piazza per essere tormentato e incitato a caricare.

Sono spettacoli che non si vorrebbero mai vedere. Ancora una volta un animale viene tormentato e deriso con un gioco senza senso con il beneplacito ok di un Sindaco che come istituzione gli animali dovrebbe invece tutelarli. Un povero torello di pochi mesi, è stato legato ad un palo con una corda lunga nella pubblica piazza di Azpeitia, un comune di 13.000 abitanti della Spagna per far divertire la gente che lo provoca di continuo.

Nel video pubblicato su Facebook da Animal Navarra, si vede il povero animale cadere ripetutamente sulla pavimentazione scivolosa dopo una giornata di pioggia. Il toro viene continuamente provocato dai passanti esaltati che lo incitano ad attaccare per poi retrocedere. Giochi deficienti per bambini poco intelligenti, verrebbe da dire. 

Ma ciò che fa specie, è che tutto ciò è stato avallato dal comune come parte della tradizione culturale della Spagna. Questo tipo di “discutibile cultura” fa prendere coscienza ai bambini ma anche agli adulti, che il maltrattamento e la derisione degli animali fa parte di un meccanismo del tutto normale, che non bada alla sofferenza dei poveri malcapitati. Nessun cittadino ha provato un minimo di pietà per il povero torello fatto oggetto di attacchi continui con ombrellate, calci e spintoni a più non posso. 

Il toro in questa sfida vigliacca, non può reagire proprio perché la corda gli impedisce di poter avanzare più di quel che vorrebbe e le provocazioni continue da parte della massa non fanno altro che portarlo ad uno stato di sfinimento che diventa sempre più logorante. 

In Spagna le feste taurine sono dure a morire. Ci ha provato anche Podemos, mettendo la questione nella sua campagna elettorale salvo poi fare dietro front nell’aprile di tre anni fa. Il partito di Pablo Iglesias ha smussato la sua posizione anti-taurina, parlando solo di evitare che i soldi pubblici finiscano in queste manifestazioni e portando numerosi comuni grandi e piccoli, non ultima la comunità autonoma di Valencia, a tagliare i fondi alla tauromachia.

Nonostante un forte fronte interno di associazioni animaliste e i colpi della crisi, la tauromachia è purtroppo in risalita. Lo dimostra il fatto che il governo finanzia ogni anno le corride con 600 milioni di euro, dato riportato da Pacma, il partito animalista spagnolo. Troppa gente ancora paga il biglietto di entrata in arena e probabilmente per tenere alta l’attenzione si pensano anche ad eventi subdoli come quelli che hanno coinvolto il povero torello di Azpeitia dove l’animale viene quasi portato alla pazzia.




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