Spagna, gruppo di persone predispone la fuga del toro dall’arena per inseguirlo e colpirlo con le auto

Un toro fuggito dall’arena è stato investito intenzionalmente dalle auto in corsa. A raccontare il fatto di una gravità inaudita è PACMA, il partito animalista della Spagna. Stando ai fatti, domenica un toro di nome Campanito è riuscito a fuggire dalla piazza del paese di Brihuega, dove si svolgeva una gara di monta del toro, una festa che è un preludio al macello. Il toro ad un certo punto, ha oltrepassato il cancello di contenimento che stranamente era stato lasciato aperto, finendo in strada. Da qui ha inizio la sua condanna!

Diverse persone lo hanno inseguito in auto, mettendolo all’angolo, terrorizzandolo e rendendolo ancora più nervoso, fino a quando alla fine lo hanno investito intenzionalmente e lo hanno colpito a morte con dei veicoli . “Questo oltraggio è un altro esempio della violenza e del maltrattamento della corrida” – ha precisato PACMA – abbiamo presentato una denuncia penale per portare giustizia a Campanito.

Uccisione con le auto programmata

Testimoni della crudele manifestazione, hanno riferito all’associazione che la questione del cancello aperto non è stata casuale. Un gruppo di esaltati, a 20 minuti dalla gara, si è presentato fuori dall’arena con automobili vecchie di quarta mano, acquistate proprio per dare addosso al toro con l’intento vigliacco di finirlo del tutto. Quindi lo attendevano, era tutto programmato!

Una ferocia che secondo PACMA non può rimanere impunita e per questo ribadisce – “Le persone a cui piace il maltrattamento dei tori sono un pericolo per la società, come dimostra questo tragico fatto. Non vivremo in una società sicura e tranquilla finché questi spettacoli anacronistici che alimentano comportamenti incivili e dannosi non saranno finiti. La corrida è violenta e pericolosa e deve essere proibita dalla legge. A causa di questa gara oltre alla morte di Campanito, due uomini sono finiti ricoverati all’Ospedale Universitario di Guadalajara. Uno ha anche dovuto subire un intervento chirurgico. Nulla di tutto questo sarebbe accaduto se la corrida fosse stata abolita e la vessazione e l’esaltazione di quel toro non fossero state consentite nell’arena di La Muralla”.