La polizia del Vietnam centrale ha sequestrato 600 kg. di carcasse di gatti barbaramente uccisi, congelati e caricati in una corriera che dal sud era diretta al nord. Secondo le agenzia di stampa asiatiche, le carcasse sono state immagazzinate nel ghiaccio in sei scatole di polistirolo.
Il sequestro è stato messo in atto lunedì sera nella città di Ky Anh, nella provincia di Ha Tinh dopo che la polizia stradale ha fermato l’autobus, che era partito dalla provincia di Kien Giang e si stava dirigendo verso la provincia di Thai Binh.
Secondo la polizia, il signor Nguyen Van Dinh, proprietario dell’autobus che trasportava circa 40 passeggeri, e il suo autista, Dang Van Duong, non sono riusciti a presentare alcuna ricevuta o bolla che certificasse l’origine delle carcasse.
Duong ha detto alla polizia che quando l’autobus è giunto nella provincia di Dong Thap lunedì sera, un utente gli ha commissionato il trasporto delle scatole a Thai Binh dicendo che qualcuno lo avrebbe contattato per ricevere il pacco nel momento dell’arrivo. L’uomo ha detto di non avere idea di cosa ci fosse in quelle scatole, mentre Dinh ha ammesso di essere consapevole del fatto che si trattava di carcasse di gatto.
Il Dipartimento di zootecnia e veterinaria di Ha Tinh ha suggerito di eliminare le carcasse dei gatti. Calcolando che mediamente un gatto pesava circa cinque chilogrammi e c’erano 120 gatti sull’autobus chiusi nelle scatole di polistirolo, significa che c’erano circa 600 chili di gatti morti.
Il proprietario dell’autobus e l’autista sono stati arrestati ma non per maltrattamento di animali. In base alle leggi vigenti, saranno indagati per “trasporto di merci di origine sconosciuta”. Va precisato che non ci sono leggi relative all’uccisione, alla vendita e al consumo di carne di cane e gatto in Vietnam.
Nonostante le autorità abbiano cercato di dissuadere le persone dal mangiare carne di gatto, molti non vogliono rinunciare a questo tipo di pietanza. I ristoranti del Vietnam, hanno persino usato carne di gatto importata dalla Cina a causa della scarsa offerta locale.
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