Sentenza storica per l’India: la C.S. ha ordinato la sterilizzazione di tutti i randagi

In tutti gli stati dell’India è stato ordinato di sterilizzare e vaccinare tutti i cani randagi presenti sulle strade nel tentativo di controllare la popolazione e la diffusione della rabbia.

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Con una sentenza storica ieri, la Corte Suprema ha ordinato a Delhi e a tutti gli altri Stati indiani, di eseguire la procedura di sterilizzazione dei cani randagi sotto la supervisione del Consiglio Animal Welfare  dell’India.

L’esecutivo ha detto: “Siamo consapevoli del fatto che i cani che devono essere sterilizzati o vaccinati, la procedura deve essere effettuata in conformità con la legge e le regole e non sarà permesso creare qualsiasi tipo di ostacolo o impedimento”.

Il consiglio di amministrazione, avrà il compito di monitorare le accertare che la campagna di sterilizzazione vada a buon fine”.

Accogliendo con favore l’ordinanza, Arpan Sharma, Direttore della Federazione per la Protezione degli Animali, ha detto: “La mancanza di sforzo da parte degli enti locali nella gestione della popolazione canina in passato è stato evidente e lo dimostra il fatto che il nord e l’est di Delhi i comuni hanno sterilizzato solo 19.805 su 22.179 cani, rispettivamente, tra il 2012 e il 2015″.

Inoltre il contributo per il controllo delle nascite degli animali nel paese è stato estremamente misero. E’ stata devoluta una  somma di 96.84 Rupie, (pari a 1.295 euro) ed è con questa poca cifra che avremmo dovuto far fronte all’emergenza randagi tra il 2014 e il 2015 e gli importi si stimano in calo negli anni successivi. Questo è chiaramente una cifra grossolanamente inadeguata per un paese di dimensioni dell’India. Per fortuna ora i cani saranno tutti sterilizzati”.

La corte ha approvato un ordine provvisorio dopo una petizione lanciata dalle associazioni per i diritti degli animali contro l’abbattimento dei cani da parte di alcuni governi di Stato come Kerala e Maharashtra.

Nel mese di novembre 2015, la Corte Suprema aveva autorizzato le amministrazioni comunali del Paese ad eliminare i cani randagi che non potevano essere curati per mancanza di denaro.

Il tribunale del Misra aveva sentenziato durante l’ultima udienza del 2 febbraio, che il compito della Corte sarebbe stato quello di porre fine all’anomalia e incongruenza tra le diverse regole che esistevano sulla questione.

Ad esempio, l’atto comunale in diversi Stati specifica la facoltà da parte dei Comuni di poter praticare l’eutanasia dopo una segnalazione. Ma l’atto centrale suggerisce qualcosa di diverso.

Le regole del controllo delle nascite degli animali (regole ABC) formulate dall’associazione per la Prevenzione della Crudeltà verso gli Animali Act del 1960, prevede la soppressione dei cani solo per gli animali che hanno contratto la rabbia o per cani incurabili o feriti gravemente.

Per quanto riguarda i cani problematici, vi è nella normativa una dicitura che sancisce che al ricevimento di una denuncia, le associazioni per il benessere degli animali devono occuparsi della sterilizzazione del cane. La Corte Suprema ha quindi bloccato lo sterminio dei cani e ha dato il via ad un piano di sterilizzazione di massa.

 

 

 

 

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