Sarà aperta una commissione di inchiesta per i cinghiali uccisi al parco di Roma

La triste vicenda finisce anche in Parlamento con una interrogazione organizzata dalla senatrice De Petris.

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“Non riesco a togliermi dagli occhi le immagini terribili di ieri, – si sfoga su Facebook Michela Vittoria Brambilla, presidente di LEIDAA“con i due cucciolini ancora vivi che disperati con il musetto cercano di scuotere la mamma morta. E ho tanta rabbia perché avevo trovato la soluzione per salvarli, la Regione Lazio era d’accordo con me, ma il Comune di Roma non ha voluto perseguirla. Ma perché li avete uccisi quando si poteva evitare?”.

La deputata Brambilla si era offerta ad accogliere mamma cinghiale e i suoi sei cuccioli pur di salvargli la vita ma non è riuscita a fermare il massacro all’interno del parco dell’Aurelio, a Roma. Aveva richiesto di occuparsi dei cinghiali direttamente al presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti che aveva accettato di buon grado. Ma nulla è andato a buon fine. 

Non si da pace la Brambilla – “Il presidente della commissione ambiente del comune di Roma, in conferenza telefonica con me e l’assessore all’ambiente della regione Lazio, si era preso l’impegno di comunicarlo al suo funzionario comunale Visca e di fermare quindi i sicari.”

“Ma ci ha prese in giro – continua – ha fatto finta di non trovare Visca con scuse ridicole (ha il cellulare spento, non mi risponde, é andato al bagno.. e altre bugie) ed é stato a guardare i cacciatori che sparavano a quelle povere bestiole senza fare nulla! Sapeva che erano stati graziati dalla regione e che io li avrei portati in salvo ma ha preferito lasciarli morire. Perché??? Che tristezza vedere sedicenti amanti degli animali mettere invece l’interesse politico e la lotta di partito davanti a tutto..anche davanti alla vita.

La sindaca di Roma Virginia Raggi ha espresso tutta la sua solidarietà all’onorevole Brambilla e ha chiesto la costituzione immediata di una commissione di inchiesta sulla mattanza. E dopo un infinito rimpallo di responsabilità tra comune e regione la penosa vicenda finirà in parlamento con una interrogazione richiesta della senatrice De Petris. 

Secondo i veterinari non sussisteva la situazione di pericolo e i cinghiali potevano essere sedati e nell’occasione sterilizzati per poi essere spostati in una delle oasi scelte. E’ stato un massacro senza senso, un orribile spettacolo che si spera di non rivedere mai più.” 

 

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