Sampal, il delfino femmina fuggito dalla cattavità, ha dato alla luce il suo piccolo

Un racconto insolito di sopravvivenza e di speranza. Contro ogni previsione, un delfino femmina ex prigioniero di nome Sampal, ha dato alla luce il suo piccolo dopo aver trovato la strada verso la sua famiglia e la libertà in mare aperto.

sampal

La storia della prigionia di Sampal è iniziata nel 2009 quando è stata catturata accidentalmente dalle reti dei pescatori nelle acque intorno a Jeju Island, al largo della costa della Corea del sud. Purtroppo, l’abuso e lo sfruttamento hanno caratterizzato pesantemente la sua vita. Invece di liberare il delfino in acqua, come la legge impone, i pescatori hanno fatto l’impensabile: l’hanno venduta ad un parco marino locale che svolgeva spettacoli con i delfini.

sampal in cattività

Per quasi quattro anni, Sampal è stata costretta a vivere in una piccola vasca e obbligata all’addestramento coercito, con privazione di cibo ed esercizi da svolgere per ottenere pesci surgelati come ricompensa.

 Anche se completamente derubata da una qualsiasi parvenza di vita naturale, Sampal ha sempre continuato a sognare di poter tornare in mare.

Fortunatamente, la tregua dalla sua prigionia è avvenuta nel 2013,  quando, per volere degli attivisti per i diritti animali, la corte coreana ha ordinato che Sampal venisse liberata. Insieme con altri delfini catturati tenuti prigionieri, è stata trasferita in un’area di mare delimitata per iniziare i mesi di riabilitazione educativa prima per del rilascio dopo l’estate. Tutto era stato pianificato ma anche Sampal aveva pianificato qualcosa: la sua fuga. Lei non voleva più attendere, aveva già perso molto tempo della sua vita in quella sporca e minuscola vasca.

Sampal e la sua famiglia

Il 22 giugno Sampal la libertà se l’è presa da sola. Ha trovato un buco nella rete che circondava la struttura dove si stava riabilitando e ha nuotato verso il mare aperto. Subito dopo la fuga, è rimasta nei dintorni, per poi allontanarsi non appena alcune persone hanno cercato di riportarla nel suo recinto.

Nonostante le diffuse preoccupazioni circa le condizioni di salute, l’Istituto di Ricerca sui Cetacei ha recentemente avvistato Sampal mentre nuotava con altri 50 esemplari appartenenti al branco da cui era stata separata con la forza.

I delfini sanno esattamente cosa fare, hanno solo bisogno di avere l’opportunità per farlo”, ha detto Ric O’Barry, direttore del Earth Island Institute’s Dolphin Project, “ma, purtroppo, questa opportunità arriva davvero per pochi, pochissimi eletti. Tutti gli altri restano schiavi di un sistema da milioni e milioni di dollari che lucra sulle loro vite imprigionate.”

Non sapremo mai esattamente quello che è successo nella mente di Sampal quando ha attraversato quel buco nella rete in cerca della libertà, ma possiamo dedurre che certamente ha preso una decisione consapevole, anche perché i delfini tendono a evitare di nuotare attraverso stretti passaggi. Non solo: Sampal si è anche ricongiunta alla sua famiglia, il che suggerisce che ricordava bene la sua vita prima della prigionia.

Ma la sua storia non finisce qui. Il mese scorso, una squadra da due università coreane ha iniziato a vedere di nuovo Sampal, solo che questa volta era in compagnia del suo piccolo.

 Sampal da tre settimane nuota con il suo cucciolo accanto e per tutti è un’emozione grandissima, impagabile. Ora è libera di essere madre, è libera di nuotare per sempre nel suo oceano insieme al suo piccolo.

sampal e il piccolo
Sampal e il suo piccolo

 

 

 

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