Roma, mamma cinghiale e sei cuccioli entrano in un parco e vengono fucilati dalla polizia

Gli attivisti sotto shock hanno gridato "fermatevi, possiamo trasferirli!" A nulla sono valse le proposte delle associazioni.

Roma – Gli animalisti hanno implorato pietà fino all’ultimo ma a nulla sono valse le loro richieste. Questa notte la polizia congiuntamente con il Comune della capitale  in un parco dell’Aurelio ha fucilato a freddo mamma cinghiale e i suoi sei piccoli. 

Gli attivisti avevano proposto un trasferimento piuttosto che il massacro, cosa del tutto fattibile ma nemmeno considerata dall’amministrazione comunale che ha ordinato l’uccisione. Moltissime le persone fuori dai cancelli che hanno urlato “FERMATEVI” ma non c’è stata pietà nemmeno di fronte a dei cuccioli appena nati. 

Esprime sgomento e rabbia anche la presidente di Earth Valentina Coppola che nel commento sotto al video ha scritto- “Fucili su una madre con i suoi piccoli, fucili perché chi di dovere non ha fatto NIENTE per prevenire e arginare la presenza dei cinghiali in area urbana. EARTH e Made in Bunny avevano portato progetti di sterilizzazione, avevano sottolineato che andavano pulite le strade delle zone interessate dalla presenza di cinghiali per evitare che fossero attratti dal cibo, che andavano fatte recinzioni e sanzionati coloro che portano cibo. NIENTE di tutto questo è stato fatto ed ora si da voce ai fucili. Colpevoli TUTTI, dalla Regione a Roma Capitale a quegli EROI che hanno bracconato i cinghiali chiudendoli nel parco.
Veramente una pagina vergognosa della storia di Roma. Vergogna, vergogna vergogna.”
                                 
 

Anche Oipa espone un’interrogazione e “chiede a Roma Capitale e Regione Lazio perché è stato deciso di uccidere sbrigativamente una mamma cinghiale e i suoi sei cuccioli che avevano trovato riparo in un’area giochi dell’Aurelio, invece di salvare la loro vita date le soluzioni alternative che erano state offerte dalle associazioni.

«Attendiamo una risposta, anzitutto dal presidente della Commissione capitolina Ambiente, Daniele Diaco, che ha assistito all’anestesia e all’iniezione letale, al sindaco di Roma, Virginia Raggi, e al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti», – dichiara la delegata dell’Oipa di Roma, Rita Corboli.

 «Questo scempio è la conseguenza protocollo d’intesa Roma CapitaleRegione LazioCittà Metropolitana approvato dalla Giunta capitolina il 27 settembre 2019. Il documento va contro il sentire della stragrande maggioranza dei cittadini che volevano la famiglia salva in una riserva protetta in cui gli animali avrebbero potuto essere trasferiti una volta anestetizzati. Invece le istituzioni hanno preferito la soluzione più crudele».

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