A Roma abbattimenti selvaggi, potature e sfalci in piena stagione di nidificazione commissionati da Roma Capitale in violazione dei suoi stessi Regolamenti. Il Regolamento per il benessere degli animali e il nuovo Regolamento del verde vietano questi interventi durante la riproduzione degli uccelli e della piccola fauna selvatica che trovano riparo tra le fronde e nei cespugli dei parchi e delle strade capitoline.
E’ l’Oipa a lanciare l’allarme. L’ Organizzazione invita la cittadinanza a denunciare tali violazioni ai Carabinieri forestali o alla polizia municipale – «Si tratta di pratiche non solo eticamente condannabili in questo periodo, ma anche contrarie alle stesse disposizioni comunali e a direttive comunitarie», – spiega Rita Corboli, delegata dell’Oipa di Roma. «Stiamo ricevendo numerose segnalazioni d’interventi devastanti per il verde e per gli uccelli un po’ da tutta Roma, dal centro alla periferia. I cittadini si sentono impotenti di fronte a tanta desolazione, e noi consigliamo sempre di denunciare questi interventi fuorilegge ai Carabinieri forestali e alla polizia municipale».
L’Oipa ricorda che i nidi sono protetti dalla legge nazionale e dai Regolamenti comunali che ne vietano la distruzione. In caso di uccisione di pulli si configura la fattispecie dell’art. 544 bis del Codice penale (Uccisione di animali).
La violazione del divieto di distruggere o danneggiare i nidi intenzionalmente e disturbare la fauna selvatica durante il periodo della riproduzione comporta l’applicazione di sanzioni penali e amministrative. Ma a Roma è proprio il Comune a violare queste norme e i suoi stessi Regolamenti.
Tagli contro il loro stesso regolamento
Il Regolamento sulla tutela degli animali comunale all’articolo 49 vieta di “danneggiare o distruggere i nidi di uccelli nel periodo riproduttivo” e di “effettuare potature di siepi ed alberi impiantati su suolo pubblico che danneggino o rimuovano nidi o ricoveri utilizzati da uccelli o altri animali nel periodo riproduttivo”.
Il nuovo Regolamento del verde parla ancora più chiaro: “Le potature devono essere realizzate nel rispetto della nidificazione dell’avifauna, escludendo di norma il periodo che va da aprile a luglio, fatti salvi gli interventi urgenti dettati da ragioni di sicurezza ed incolumità pubblica. Nei mesi di marzo e agosto, escludendo condizioni di accertata pericolosità delle piante, la potatura non può essere effettuata su alberi in cui siano presenti nidi di uccelli o tane abitate da piccoli mammiferi o che siano utilizzati come dormitorio o posatoio da specie rare o di pregio” (art. 33 al co. 4).
L’Oipa invita a segnalare le potature ai danni delle nidificazioni. Se vedete qualcuno che distrugge i nidi o provoca qualsiasi forma di disturbo alle specie, segnalate l’evento ai Carabinieri Forestali (tel. 1515 oppure 112) o alla polizia municipale.
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