Rivolta del popolo di Barcellona dopo che la polizia municipale ha ucciso il cane Sota, senza motivo

L'agente che ha sparato nega ogni responsabilità e dice di essere stato morso. Va incontro ad un probabile reato di abuso di potere.

Barcellona – Zaino in spalla e compagna a quattro zampe sempre al suo fianco, Ruusalu, il ragazzo di origine estone,  è arrivato a Barcellona un anno e quattro mesi. Sota, la cagnolina meticcia e Ruusalu, vivevano sempre insieme per strada, dormivano insieme e il cane gli aveva mostrato più amore della sua famiglia, così ha sempre detto il giovane

Sota e Ruusalu

Entrambi sono stati selezionati per entrare nel progetto sociale “Best Friends”, organizzato dalla Foundation for Advice and Action in Defence of Animals. “Sota è stata anche con i bambini e non li mai morsi o aggrediti, così come non ha morso il poliziotto che martedì scorso l’ha uccisa senza motivo sparandole un colpo in testa. 

Gli agenti di polizia municipale erano giunti sul posto dopo una chiamata di un negoziante infastidito dalla presenza del giovane seduto a terra con il suo cane vicino al negozio. Convinto che il cane non legato fosse un deterrente per i clienti, ha voluto a tutti costi far togliere di mezzo i due malcapitati. Quando la polizia ha chiesto al giovane di legare Sota, lui si è rifiutato spiegando che il cane non si sarebbe mosso dal posto ed era proprio inutile legarlo. Il vigile quindi ha intimato al giovane di salire in auto senza pensare alla sorte del cane e Sota ha abbaiato, (cosa del tutto normale), quando si è vista portare via il suo amico umano. Il poliziotto impugnata l’arma di ordinanza, ha puntato la pistola alla testa del cane e con ferma freddezza, ha sparato lasciando il cane in strada riverso in un lago di sangue.




La morte di Sota ha provocato indignazione nel popolo spagnolo ma anche del mondo intero. Venerdì scorso, circa 3.000 persone si sono riunite nella Plaza de Sant Jaume di Barcelona convocate per un evento organizzato dall’associazione PACMA per protestare contro l’agente che ha ha ucciso Sota sparandole in testa. La manifestazione si è conclusa con delle persone che hanno buttato giù le transenne che delimitavano i manifestanti e con 5 arresti.

“Sota non l’ha morso.” Questa è la testimonianza di Tauri Ruusalu, il proprietario di Sota. Il poliziotto ha affermato che l’animale lo aveva attaccato, tuttavia, nelle dichiarazioni a El País ,  Ruusalu assicura che non era così. Infatti, ha già denunciato i fatti davanti al giudice .

 

La versione ufficiale dice che Sota ha morso il poliziotto e che ha anche cercato di addentare il suo collo. Ma il giovane lo nega, così come alcuni testimoni che hanno assistito all’evento. Dicono che uno degli agenti ha sparato alla testa dell’animale perchè abbaiava senza fermarsi. L’avvocato di Ruusalu, Ines Guardiola, che difende il giovane gratuitamente e a nome della giusta causa, ha chiesto al giudice di prendere visione delle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza, dell’hotel situato vicino alla scena per accertare l’innocenza del cane.

In questo filmato si può vedere quanto era buona e dolce Sota, una cagnolina amata e coccolata da tutti:

Alla manifestazione di venerdì i partecipanti hanno esposto striscioni al grido di “assassino” verso il poliziotto che, mercoledì, ha sparato mortalmente su Sota. Una parte dei manifestanti ha deciso di trasferirsi nella zona in cui si sono svolti gli eventi, sulla Gran Via con Plaza de Espanya, per continuare con la protesta, hanno interrotto il traffico e si sono radunati davanti all’Ayre Hotel sulla Gran Vía, dove si sono svolti gli eventi. 

Il proprietario di Sota racconta: “Sota si era sollevata sulle zampe anteriori e si era interposta tra loro e me. “Il poliziotto infastidito dall’averla davanti, le ha tirato un ceffone in faccia ma lei non l’ha morso,” insiste- ” il cane dimenava la coda continuamente pensando che fosse un gioco. Quando il poliziotto mi ha costretto a salire in macchina, Sota ha abbaiato rivolgendosi all’agente urbano e lui le ha sparato da vigliacco.”

Dopo questo tragico evento, il Comune di Barcellona ha annunciato che rivedrà i protocolli di intervento della Guardia Urbana in caso di attacchi di cani. Il vicesindaco di Barcellona Janet Sanz, ha detto – “Sono scioccata. La morte della cagnolina Sota mi ha colpita personalmente come responsabile per il benessere degli animali in città. Perché amo gli animali, perché Barcellona ama gli animali e auspico che fatti così gravi non accadano mai più nella nostra città.”

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