Un team guidato dal British Antarctic Survey (BAS) ha recentemente riportato i primi risultati di tre anni di spedizioni nell’isola sub-antartica della Georgia del Sud. Lì dove un tempo le balene cercavano cibo, trovavano le baleniere pronte ad ucciderle. Ma dopo 30 anni di protezioni, le balene stanno tornando. I ricercatori hanno contato 36 avvistamenti di 55 balene blu antartiche in pericolo di estinzione durante il loro viaggio del 2020, rispetto a un solo avvistamento di due balene nel 2018.
“È incredibile pensare che in un periodo tra i 40 e i 50 anni, ho assistito solo a due avvistamenti di balene blu intorno alla Georgia del Sud –ha detto alla BBC News il Dr. Trevor Branch dell’Università di Washington. Dal 2007, ci sono stati forse un paio di avvistamenti più isolati. Quindi passare da praticamente a nulla a 55 in un anno è sorprendente”. BAS ritiene che il numero di balene blu che la sua squadra ha visto è “senza precedenti”.
La caccia delle baleniere ha spazzato in oltre 60 anni una popolazione di più di 176.000 balene. Secondo alcune stime, la caccia alle balene ha anche fatto sparire il 97% delle balene blu. La Commissione baleniera internazionale (IWC) ha istituito una moratoria sulla caccia commerciale alle balene nel 1986.
Rarissime balene sono state avvistate a malapena nella Georgia del Sud tra gli anni ’60 e ’90, quando iniziarono a tornare. Oltre alle balene blu antartiche, il team guidato da BAS ha registrato 790 balene megattere in 21 giorni e stima che ora ce ne siano più di 20.000 che si nutrono dell’isola durante l’estate.
“Dopo tre anni di monitoraggi, siamo entusiasti di vedere così tante balene in visita nella Georgia del Sud per nutrirsi di nuovo”, – ha dichiarato il leader del progetto, il dott. Jennifer Jackson di BAS, nel comunicato stampa. “Questo è un luogo in cui sia la caccia alle balene che alle foche era ampiamente praticata. È chiaro che il divieto alla caccia alle balene ha funzionato.”
Jackson ha detto che spera che il ritorno delle balene sull’isola rappresenti una tendenza a lungo termine e non un cambiamento temporaneo delle abitudini causato da uno spostamento dei gamberi Krill, la preda delle balene.
L’esperta di balene blu antartiche Paula Olson, che ha partecipato al viaggio di esplorazione, ha detto di essere felice di poter vedere le balene nell’isola dopo decenni. Ma non sarà l’ultima valutazione delle balene blu antartiche. Il comitato scientifico dell’IWC effettuerà una valutazione complessiva del recupero delle specie il prossimo anno.
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