Resoconto AVC dopo cinque mesi di caccia: 79 fucilati e la conta non si arresterà

Secondo l'Associazione Vittime della Caccia con la caccia selvaggia il numero dei colpiti dalle fucilate è destinato ad aumentare.

Settantanove fucilati. “Vi sembrano pochi?” –  Ci chiede AVC dopo un resoconto di un trascorso di 5 mesi di caccia. “Non abbiamo intenzione di contare morti e feriti ancora per molto. In soli 5 mesi di questa ultima stagione venatoria sono 19 i morti e 60 i feriti per armi da caccia.
Un prezzo in termini di vite umane e sicurezza che non è più tollerabile. Eppure questo governo pensa di implementare ulteriormente la possibilità di movimento per i cacciatori, laddove prima era considerato tabù.”

“Ovvero ciò che prima era bracconaggio adesso diventerà legale. E con questa prospettiva il numero delle vittime sarà destinato ad aumentare drammaticamente.

Gli autori di queste sparatorie pare siano indifferenti anche alla loro stessa incolumità, figuriamoci che rispetto possono avere per i propri simili, ancor meno per l’oggetto delle loro mire. Animali domestici impallinati sull’uscio di casa, bambini a passeggio con la famiglia colpiti, ciclisti, fungaioli, runners, coltivatori… ancora nel bersaglio. E nell’indifferenza dei media e della istituzioni.”

Si continua a far finta di niente, i tg non ne parlano, la gente non sa cosa succede e cosa succederà prossimamente. Questo stato di allerta continua sfianca non solo chi sa ed è preposto ai controlli, ma anche e sopratutto chi si trova a casa propria in mezzo al fuoco incrociato di una battuta al cinghiale.
Chi è più pericoloso, un cinghiale o un cacciatore? 79 vittime non sono l’effetto di uno scontro con un cinghiale…

Nel report dell’Associazione Vittime della Caccia 2022-23 ci si può rendere conto di quanto sia drammatica la situazione.

 

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