Rally contro i tori fino allo stremo delle forze: ennesima follia made in Spagna

Sembra che la Spagna non possa fare a meno di maltrattare i tori e ogni due per tre ne inventa una per martoriare questi poveri animali.

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Nonostante la vittoria sui provvedimenti che impediscono di uccidere il Toro De la Vega, sono ancora molte le feste che hanno come protagonista un povero toro da uccidere. L’associazione PACMA ha documentato con una raccolta di video, le corse di rally  registrate nell’estate del 2015 nei campi comunali di Jadraque, Romancos, Málaga e nella regione di la Alcarria (Guadalajara). Le corse sono degenerate in una “manifestazione contro i tori”, secondo l’organizzazione.

Nelle immagini dure si possono vedere i tori disorientati e spaventati. L’assalto ai tori con le auto può durare fino a tre ore, tempo per cui il toro viene circondato a istigato a correre. L’animale che non è abituato a questo esercizio estremo, viene e per questo cade a terra stremato. Nel momento in cui l’animale cade, viene ucciso.

I partecipanti  ai rally molestano e perseguitano i tori alla guida di automobili, trattori, quad o moto. Tutti colpiscono l’animale con bastoni e pietre stando nei veicoli.

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Secondo PACMA, il partito animalista spagnolo, sono più di 100 le corse di questo tipo che si svolgono in 70 sedi di Guadalajara. L’organizzazione sostiene che queste chiusure di rally violano il regolamento del rally stesso. All’articolo 31 vige l’obbligo di delimitare la zona della corsa con metodi ritenuti efficaci e sufficienti a contenere il toro, inoltre la delimitazione della zona e l’accesso a quella zona di un veicolo al di fuori dell’organizzazione della festa è proibito.

Nel video si può vedere che entrambi i requisiti non sono stati presi in considerazione durante il rally nel campo. Inoltre, le immagini rilevano scene disgustose di persone che agiscono in evidente stato di ubriachezza. Anche questo fatto è severamente vietato dalla normativa.

PACMA intraprenderà un’azione legale contro le amministrazioni comunali che permettono sistematicamente ogni anno questi festeggiamenti barbari in cui viene violata la legge come se nulla fosse. A rimetterci alla fine è come sempre un povero animale innocente oggetto di scherno e di torture senza senso.

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