Raccolta cibo per gli animali terremotati: facciamo un po’ di chiarezza!

Vediamo, per i vari supermercati del Nord Italia, il protrarsi di raccolte alimentari destinate agli animali di Amatrice e delle zone terremotate. Ma saimo proprio certi che siano ancora necessarie?

raccolta-cibo-canili-terremotati-182441Ci chiediamo se attualmente siano fatte in buona fede o se siano solo raccolte destinate ad animali non coinvolti nel sisma. Ci chiediamo come mai si continuino a protrarre queste “raccolte pro terremoto”, visto che lo stop è addirittura stato lanciato dai Tg nazionali a più alto share.

 

Decido di parlare con una persona estremamente attiva sia da un punto di vista umanitario che animalista, che si pregia di fare parte di ENPA Terni, associazione estremamente attiva sia durante il terremoto dell’Aquila, sia in quello di Amatrice.

–  Giuseppe, cosa è stato fatto per salvaguardare anche gli anici animali durante il dramma?

“Ti premetto che fin dal giorno 25 Agosto noi come ENPA sezione di Terni, ci siamo coordinati ed attivati per capire le reali esigenze recandoci sul posto con almeno 3 volontari al giorno. Forte della mia esperienza del terremoto dell’Aquila, ci siamo dati una linea perché per gli animali la vera emergenza inizia quando gli umani verranno trasferiti, quando si saranno spenti i riflettori mediatici.”

“Noi abbiamo per prima cosa chiesto aiuto per avere a disposizione in primis antiparassitari” ha  continuato il portvoce di ENPA Terni – in modo da permettere ai cittadini di Amatrice di avere vicino anche in tendopoli il proprio animale e logicamente cibo da distribuire personalmente sul posto.”

La gente ha risposto in modo egregio specialmente dal Nord.external

“La stessa Enpa Nazionale ha ricevuto donazioni da ditte perciò PER OGGI posso affermare che il problema cibo non è un’emergenza.”

“Lo diventerà tra qualche mese, in pieno inverno, se non ci sarà coordinamentto tra associazioni e Corpo Forestale dello Stato perché ci sono località e case raggiungibli solo con il fuoristrada.”

“Teniamo presente che il territorio è vasto non c’è solo Amatrice, c’è Accumoli e Arquata. Ci sono miriadi di agglomerati abitativi che si popolano solo d’estate e nei fine settimana, che ora saranno deserti ma dove ci sono animali perchè è una zona agro silvo pastorale, con un numero notevolissimo di cani comunque di proprietà ma mai chippati, mai sterilizzati. E’ per questo che ci si deve coordianare bene con il Corpo Forestale dello Stato.”

– Ma, tornando alle donazioni, servono ancora?

“Diamo uno stop alla raccolta, si riproporrà, se e quando si sarà smaltito quanto già raccolto fino ad ora. E, soprattutto niente donazioni su Postepay date a persone.”

“Sarò io” – conclude Giuseppe, –“il primo a chiedere aiuti in cibo e quant’altro possa servire agli animali al momento che ci sarà necessità e sono certo che la gente risponderà con il cuore come ha sempre dimostrato di saper fare!”

di Luisa Chiodi

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