Proposta dei cacciatori rivolta a tutti: “Venite a caccia con noi per capire chi siamo”

Nuova iniziativa della Federazione per la stagione venatoria. Tutti potranno seguire il cacciatore nelle riserve.

fucile cacciatoreUDINE- Federcaccia di Udine, sta lanciando in questi giorni “Cacce aperte”. Si tratta di un’iniziativa che chiamano “operazione trasparenza”.

In pratica per recuperare consensi sociali, i cacciatori nei primi giorni di ottobre, porteranno con se doppietta e turista di caccia al seguito e dato che la scorsa stagione venatoria si è conclusa con un bilancio di 22 morti, 66 feriti, 18 cacciatori deceduti e 4 morti tra gente comune colpita dai fucili, consigliamo vivamente a chi deciderà di seguire i prodi cacciatori, di portare con se anche un solido elmetto.
La singolare proposta, scrive il Messaggero Veneto, è rivolta espressamente a chi vuole conoscere più da vicino – pur non essendo un cacciatore – come agiscono, si comportano e le sensazioni che provano gli amanti delle doppiette a scopo venatorio.

Eh si, perché deve essere qualcosa di veramente sensazionale uccidere un animale senza necessità. Probabilmente questa è l’occasione giusta per vedere negli occhi del cacciatore, quella scarica di adrenalina che sale quando i pallini di piombo colpiscono l’animale facendo schizzare in aria sangue e piume.

Bello, vero? Che notevole elevazione dell’essere è il fregiarsi di dominio sui più deboli e indifesi, che ahimè, non hanno tra le zampe un fucile per poter difendersi alla pari.

Il presidente provinciale di Federcaccia, Adriano Piccoli al giornalista ha detto- “La gente è prevenuta nei nostri confronti. Ci descrive come persone cattive, disumane e con il gusto per la violenza, ma non è affatto così.”

No, non è affatto così, cosa stiamo dicendo? Loro uccidono, ma lo fanno dolcemente, un colpetto dolce dolce.

“Al di là dell’aspetto ludico, (notare la definizione, aspetto ludico, si spara per gioco) infatti, noi cacciatori siamo il braccio armato e operativo della normativa, nazionale e regionale, che ci riserva un ruolo chiave nella gestione e difesa della fauna, al di là dei preconcetti o delle frasi di circostanza».

Certo, perché se non ci fossero loro che sparano al lupo per salvare il capriolo e poi sparano al capriolo affinchè non si sovrappopoli, l’ecosistema andrebbe in malora. Meglio ancora, se non ci fossero loro a sparare alle volpi madri con i cuccioli in tana che mondo animale sarebbe? Logico no?

Per partecipate alla “caccia felice”, basta contattare Federcaccia.

Vai, partecipa. E quando la battuta è finita, osserva bene quando il cacciatore prende tra le mani i suoi cadaveri con gioia come se fossero fiches da gioco e chiediti se tutto questo ha un senso!
bottino caccia

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