Priolo, lega il cane all’auto e lo trascina a tutta velocità: l’animale recuperato è morto in clinica

Per il povero cane recuperato in fin di vita, non cè stato nulla da fare. E' morto sul tavolo della clinica veterinaria.

Il cane trascinato. Immagine Facebook

Siracusa – Fiumi di sangue, ossa esposte, ore di agonia, poi la morte, giunta come una liberazione per il cane torturato. La faccia di Antonio Rotondo, il mostro di Priolo che ha legato e seviziato un povero cane all’auto trascinandolo per un lungo tragitto, sta girando sui social. L’uomo, se così si può chiamare, ieri pomeriggio ha compiuto uno dei gesti più spietati a danno di un povero cane innocente. Sfrecciando per la strada con l’auto a tutta velocità, ha ridotto la bestiola in fin di vita. Il cane è stato soccorso da due ragazzi che lo hanno portato subito alla clinica veterinaria Croce Azzurra, dove è deceduto poco dopo. 

Il racconto di OIPA Siracusa

Il ragazzo che ha per primo ha visto la scena, da subito ha inseguito il mostro e ha allertato Oipa Siracusa, che ha così descritto i fatti –“Oggi i volontari Oipa sono stati chiamati da un concittadino che ha assistito ad una scena straziante: una dacia duster bianca ha trascinato per chilometri un cane legato con una catena. Il cane era ormai inerme, il cittadino suonava, inseguiva l’auto, gli intimava di fermarsi perchè stava ammazzando il cane, ma il delinquente accelerava e proseguiva per altri 500 metri, quando si è fermato, ha staccato la catena dalla sua auto ed ha avvolto il cane esanime in dei cenci, quindo lo ha gettato in campagna, dandosi alla fuga.
La povera bestiola non si muoveva più e il cittadino corre dai vigili di Priolo Gargallo che – ATTENZIONE – non intervengono e lo invitano ad andare dai carabinieri”
-(omissione in atti d’ufficio).

“Nel frattempo –prosegue OIPA,– il ragazzo chiama i volontari Oipa e racconta l’accaduto, questi corrono sul posto e trovano una scena straziante: il cane a brandelli con tutte le ossa di fuori buttato nel terreno come spazzatura. Lo caricano in macchina e lo portano immediatamente presso lo studio del dottore Zappulla che afferma di non aver mai visto una situazione così straziante.
Tutte le zampe fatturate, la mandibola fratturata, ossa abrase, una scena raccapricciante, non si può, non si può, accettare di vedere soffrire così un essere senziente, non è giusto.
Dopo due ore dall’inizio della sua tortura questa povera anima martoriata si è spenta fra atroci dolori. Il cittadino ha denunciato l’accaduto, noi come Oipa siamo stati fino alle 20,30 in caserma e abbiamo denunciato A. R. di Priolo Gargallo per aver maltrattato, seviziato, martoriato, abbandonato ed ucciso questa povera bestiola innocente.”

Sconcerto dell’amministrazione comunale

Appena saputo dell’accaduto, si è precipitato in ambulatorio anche il presidente del consiglio comunale Alessandro Biamonte “Sono in ambulatorio insieme ai volontari e alcuni consiglieri comunali,il cane è in fin di vita – ha detto poco prima che il cane morisse – un atto compiuto così crudele verso una creatura indifesa, denota il più totale disprezzo nei confronti della vita. Siamo rimasti letteralmente sconvolti dalla violenza e dal comportamento disumano. Non c’è giustificazione per chi compie un’azione simile.
Un atto spregevole,intollerabile e ingiustificabile. Davanti a tanta crudeltà, due giovani hanno avuto il coraggio di denunciare, loro godono di tutta la nostra stima. Ringrazieremo i due ragazzi in consiglio comunale a nome di tutta la comunità. Priolo non è questo” – ha aggiunto. 

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