Ponte di Genova: gli sfollati recuperano gli animali e le associazioni aiutano le gattare del ponte

La prima ed essere stata salvata dai vigili del fuoco,  è stata la gattina Keba ma è continua la ricerca per portare in salvo gli animali che sono rimasti imprigionati tra le macerie e dentro le case degli sfollati residenti nei pressi della zona dove è crollato il ponte Morandi, a Genova.

Recuperati decine di animali, come gatti, cani, tartarughe, canarini e anche pesci rossi. Successivamente si passerà al recupero dei documenti dei residenti e dei loro ospiti.

Le persone sfollate sono oltre 600 ma molte di loro hanno anche tanti animali, per tanto i Vigili del fuoco stanno procedendo al loro recupero. Le associazioni si stanno occupando di fornire il cibo necessario per gli animali che purtroppo non hanno famiglia, si tratta dei gatti delle colonie feline che non possono essere raggiunte dai volontari. 

Il canile municipale di Genova, si rende disponibile ad offrire stallo agli animali delle famiglie che non possono portarli con se. Le associazioni nel contempo hanno chiesto un colloquio con la protezione civile per pianificare un intervento dei volontari in loco. Gli animali sono stati anche protagonisti eroi nelle ricerche dei dispersi sotto le macerie del ponte Morandi. Le unità cinofile sono arrivate dal Veneto, dalle Marche, dal Lazio, dall’Umbria. Molti cani, in particolare, erano già stati impegnati nelle zone colpite dal terremoto del centro Italia nel 2016.

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