Dopo la denuncia da PETA India contro l’Apollo Circus per l’utilizzo di animali senza un certificato di registrazione e per crudeltà verso gli animali, il Karnataka Animal Welfare Board e la polizia di Tumakuru, hanno fatto irruzione sotto il tendone.
Come riporta l’associazione, le autorità indiane hanno sequestrato sette cani e cinque pesci. Il titolare del circo è stato denunciato dalla polizia di Jayanagara, ai sensi della legge sulla prevenzione della crudeltà verso gli animali del 1960 per aver inflitto crudeltà agli animali e per aver costretto gli animali a compiere esercizi abusivi non idonei alle loro caratteristiche etologiche.
I pesci venivano addirittura ingoiati vivi. Al circo veniva messo in atto uno spettacolo macabro in cui un uomo rimuoveva i pesci dall’acqua per poi tenerli tra i denti, a quel punto li ingoiava per poi rigurgitarli mentre ancora si dimenavano cercando ossigeno.
Diverse ispezioni dell’AWBI e numerose indagini di PETA India, dimostrano che l’uso di animali nei circhi è intrinsecamente crudele: sono continuamente incatenati o confinati in gabbie piccole e sterili e privati di cure veterinarie cibo, acqua e riparo adeguati. Sono costretti a eseguire esercizi, fastidiosi e persino dolorosi sotto la minaccia di punizioni fisiche anche con le armi. Molti mostrano comportamenti stereotipati e ripetitivi indicativi di stato di stress estremo.
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