Perù: ADI ha liberato Mufasa, il leone di montagna tenuto in catena dal circo per 20 anni

Un leone di montagna che ha vissuto in catene per 20 anni, è stato finalmente liberato.

Mufasa sedeva pazientemente quando i funzionari della fauna selvatica lo hanno individuato in una zona del nord del Perù.

Gli attivisti di ADI, insieme alla polizia e ai funzionari della fauna selvatica locale, hanno fatto irruzione con un raid presso un circo itinerante che utilizzava illegalmente il leone di montagna nei suoi spettacoli.
I funzionari hanno tranciato le catene arrugginite che hanno tenuto legato l’animale per tanti anni nel retro di un vecchio camioncino di un circo itinerante.

Il leone ha allungato le gambe e il tronco correttamente per la prima volta da quasi due decenni. Le scene sono state catturate dalla macchina fotografica di Animal Defenders International.
L’organizzazione ha rappresentato un ruolo chiave per la liberazione nel mese di aprile della creatura chiusa in gabbia, ma il filmato è stato reso pubblico solo giovedì.
Dopo che il Perù ha bandito l’uso degli animali selvatici nei circhi, la maggior parte dei circensi ha sfidato la legge.

Uno per uno ADI li ha stanati tutti, l’ultimo stand-off ha coinvolto i circensi del carrozzone che teneva prigioniero Mufasa.
Nel blitz è intervenuta la polizia in tenuta antisommossa e per il Perù è stata la fine del circo con gli animali.

In Italia invece, paese teoricamente più emancipato, per quattro giorni nelle tv private e di Stato, sono state dedicate ore di programmazione per i funerali di una circense famosa che per tutta la vita, ha schiavizzato e sfruttato gli animali, con tanto di cavalli bianchi e carrozza al seguito, quasi un funerale di Stato.
Solita vergogna made in Italy.

Video della liberazione di Mufasa:

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