Per sfuggire all’incendio della Siberia, gli animali selvatici si avvicinano agli uomini, orsi compresi

In Siberia in questo momento mentre scriviamo, stanno bruciando 3milioni di ettari di foreste. Un incendio grande quanto la Lombardia il Piemonte il Veneto e il Friuli messi assieme. Migliaia gli animali morti nel rogo.

La situazione è catastrofica. Vigili del fuoco, esercito, forze dell’ordine e semplici cittadini stanno cercando di fronteggiare gli incendi inizialmente lasciati stare perché si tratta di superfici boscose talmente estese e isolate che lo Stato ha stabilito che è economicamente insostenibile spegnere qualsiasi principio d’incendio e preferisce attendere che terminino da soli.

Ma la popolazione non è della stessa idea. A Krasnoyarsk si è svolta una manifestazione di protesta, per chiedere le dimissioni del governatore della regione, l’esponente della Russia unita Aleksandr Uss, che ha detto che combattere gli incendi “non è redditizio” e pare che  questo sia il motivo principale della stasi.

Secondo gli ambientalisti, si tratta di un disastro ecologico che contribuirà ad accelerare lo scioglimento dei ghiacciai dell’Artico. Gli incendi vanno avanti da giorni, soprattutto nelle regioni della Jacuzia, la vasta regione russa nella Siberia nordorientale, e a Krasnoyarsk e Irkutsk. Le fiamme sono favorite dalle alte temperature, con massime che raggiungono i 30 gradi Celsius e vengono sostenute dal forte vento prodotto dagli incendi stessi.

La situazione è così grave che il presidente americano, Donald Trump, ha offerto aiuto al suo omologo russo. L’ufficio stampa del Cremlino ha confermato la notizia spiegando in un comunicato che Putin ha informato Trump che la Russia ha inviato numerosi velivoli in Siberia per spegnere gli incendi. Il presidente russo ha espresso “sincera gratitudine” per l’offerta di aiuto avanzata dal presidente americano affermando di tenerla in considerazione in caso di necessità come se per il momento non ci fosse una reale emergenza.

Gli animali selvatici si avvicinano all’uomo per chiedere aiuto

Gli animali selvatici pur di scampare agli incendi, si avvicinano agli umani per chiedere aiuto e per sfuggire ai boschi ormai simili a delle camere a gas che non lasciano scampo. Gli incendi stanno provocando una produzione di oltre 50 megatonnellate di biossido di carbonio, particelle nere che finiscono irrimediabilmente nell’Artico e accelerano lo scioglimento dei ghiacci e il riscaldamento globale.

Foto di Yakutsk Natalia Negnyurova

Anche gli orsi si avvicinano alle case per cercare riparo lontano dalla trappola di fuoco e fumo

Tutto quello che possono fare gli animali è fuggire e cercare cibo altrove, con i residenti locali che cercano di fare tutto il possibile per aiutarli. Un video girato da una donna del posto, mostra un piccolo orso bruno che è uscito dal bosco e si avvicinato ad una abitazione. 

“Era tutta pelle e ossa, con evidenti tracce di ustioni ed era così esausto da non aver paura delle persone”, – ha detto un residente di Angarsk – mio marito, ha dato all’orso biscotti e acqua. Ci ha fatto venire le lacrime agli occhi.” 

“Non cercate di ostacolare gli animali”, – ha avvertito il biologo moscovita Sergey Naidenko dell’Istituto di ecologia ed evoluzione Severtsov. Gli animali selvatici in fuga non cercheranno mai conflitti con gli umani, tutto ciò che dovete fare se uno o più di loro entrano nel vostro territorio recintato è aprire le porte a loro senza spaventarli. 

Secondo il biologo russo, la maggior parte dei grandi animali come orsi, cervi, cinghiali e lupi dovrebbero essere in grado di salvarsi e fuggire dal fuoco ma le madri con i giovani cuccioli come linci, volpi e lepri ne risentirebbero di più in quanto c’è poco che possono fare per spostare i loro piccoli.

Foto di Yakutsk Natalia Negnyurova

“I ricci che si muovono lentamente sono condannati”, ha detto Naidenko, così come la maggior parte degli animali piccoli come gli scoiattoli la cui strategia per evitare il fuoco è quella di nascondersi nei buchi. La Siberia era un gioiello verde su questo pianeta, una terra di orizzonti illimitati, con terra che abbraccia i cieli e vederla ardere è doloroso per chi ha a cuore la nostra casa: il mondo.

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