C’è solo un gruppo di esseri viventi che ha bisogno della sete per vivere, e questi sono i bachi da seta . Ma nonostante le numerose alternative alla seta oggi disponibili senza l’uso degli animali, gli umani continuano a sfruttare e uccidere questi fragili esseri.
La seta è la fibra che i cosiddetti “bachi da seta” tessono per produrre bozzoli. In natura, i bruchi attraversano le seguenti fasi della metamorfosi: uovo, larvale, pupale e adulto.
La seta è derivata dai bozzoli delle larve, quindi la maggior parte degli insetti allevati dall’industria non vive oltre la fase di pupa. Circa 3.000 bachi da seta vengono uccisi per produrre meno di un chilo di seta. Ciò significa che miliardi, se non trilioni , di loro vengono uccisi per questo motivo ogni anno.
E se i bruchi non possono mostrare la loro sofferenza in modo che gli umani possano percepirla dato che non urlano, è anche vero che è possibile vedere i bruchi spaventati quando vengono scoperte le loro case. E’ facile in questo caso riconoscere che sono esseri sensibili che sperimentano la paura. I bachi da seta possono apparire diversi dagli umani e invecchiare diversamente da noi, ma hanno il sistema nervoso centrale e il cervello, proprio come noi. Soprattutto, sono esseri viventi e vogliono rimanere tali.
Gli umani che cercano filati pregiati, sappiano che i bachi da seta chiusi nel loro bozzolo e che attendono di allargare le ali, sono tutti individui che apprezzano la propria vita e vogliono evitare dolore e tormento. Ma nel corso di migliaia di anni, gli umani hanno distrutto la possibilità dei bachi da seta di avere un’esistenza naturale e pacifica.
Un video di Peta, descrive molto bene il percorso di tortura che subisce il bruco che a causa dell’uomo non diventerà mai farfalla.
Indossare seta non è una necessità. Ci sono tante altre alternative alla seta in commercio tra le quali, cotone, nylon, seta vegetale, rayon e poliestere e tutte possono benissimo sostituire la seta e soprattutto sono cruelty free.
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