E’ emergenza per il panda rosso, una specie originaria dell’Himalaya orientale, di cui potrebbero essere rimasti solo 2.500 esemplari nel mondo e di cui ogni 15 settembre ricorre la Giornata internazionale.
Chiamato così per il caratteristico color ruggine, il panda rosso sta andando incontro al declino del proprio habitat, la minaccia numero 1 alla sopravvivenza della specie. La popolazione mondiale di panda rosso è diminuita del 50% negli ultimi 20 anni anche perchè sono sempre meno i bambù dove costruiscono i loro nidi. La rapida crescita della popolazione umana nell’Himalaya orientale sta causando la deforestazione e il degrado e quindi la frammentazione dell’habitat del panda rosso per via di progetti di sviluppo tra cui strade, progetti idroelettrici, linee di trasmissione elettrica e miniere, nonché conversioni di insediamenti agricoli e incendi boschivi.
Anche l’allevamento di bestiame è fra le cause della distruzione dell’habitat del panda rosso. Ma anche i cani che proteggono i greggi e alcune malattie (sette specie di parassiti gastrointestinali sono state segnalate nei panda rossi mentre il virus del cimurro canino – spesso presente nei cani non vaccinati – è altamente infettivo e sempre fatale per i panda rossi) sono fra le principali cause della mortalità del panda rosso.
Fra le minacce a questa specie c’è anche il cambiamento climatico che sta causando siccità frequenti, nevicate e inondazioni e modificando la vegetazione nell’Himalaya. Le minacce naturali sono aggravate dalla debole applicazione della legge, instabilità politica e basso coordinamento tra gli stakeholder. Così, rileva il sito redpandanetwork, personale inadeguato e retribuzioni basse per ranger e forze dell’ordine nelle aree protette e nelle foreste comunitarie non garantiscono una protezione adeguata contro il bracconaggio e la distruzione dell’habitat.
Peraltro, c’è anche ignoranza della popolazione locale su quanto il panda rosso sia una specie a rischio di estinzione. Intanto, in Italia, grazie alla cura di strutture professionali come i parchi faunistici, a molti panda rossi è data un’importante seconda possibilità di vita: a Le Cornelle, ad esempio, sono due i panda rossi accuditi. La Giornata internazionale del Panda Rosso nasce per incoraggiare le persone a scoprire questa creatura, contribuendo a tutelare e a salvare il bioma in cui vive. (ANSA)
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