Diciannove anni di prigionia e solo pochi giorni di gioia prima di morire. Poteva vivere gli ultimi anni finalmente in pace e libera da sfruttamenti ma il destino è stato avverso anche dopo la liberazione. L’orsa ucraina Masha recentemente portata al Santuario di Zarnesti per essere salvata dalla guerra dopo 19 anni di sfruttamento nel circo, è morta lunedì mattina dopo che è stata colpita da un ictus. A dare la triste notizia è stato un portavoce dell’associazione AMP Libearty Association.
Sfortunatamente dopo solo tre settimane dal rilascio, tra domenica sera a lunedì Masha ha avuto un ictus e non ha risposto alle cure dei medici. Questa è la lettera di AMP per Masha che non c’è più.
“Masha se n’è andata… Pensavamo che l’amore fosse abbastanza, ma non è stato così! Che ingiusto… Perché solo pochi giorni di libertà? Avevi tutta la vita davanti bella #Masha Anche il sole era felice che tu arrivassi nel santuario a Zärne știti! Lo sai vero?
Non hai avuto modo di goderti appieno la foresta, non hai avuto abbastanza tempo per comprende che le persone possono essere anche buone! Non avevi più la forza di combattere? Per chi ti ha voluto bene e ti ha augurato almeno qualche anno di felicità il dolore ora è enorme.
Corri tranquilla nella foresta eterna, bella #Masha. Ci sono i nostri cari orsi che saranno tuoi amici e nessuno, mai, ti rinchiuderà più, non ti incatenerà mai, e tu non dovrai mai più fare la pagliaccia. Speriamo solo che nel poco tempo trascorso al Santuario AMP Liberty tu abbia percepito il nostro amore.
Noi, al posto tuo, colui chi ti ha portato via dal circo, che ha reso possibile quello che era quasi impossibile: farti uscire da un paese bombardato per portarti in un santuario.”
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