Nepal, bimbo sfida gli adulti per salvare la sua capra dal sacrificio

Il sacrificio delle capre o dei polli è una vecchia tradizione nei templi nepalesi.

Ma un bambino che si è recato al tempio con i suoi genitori, vede il sacrificio per quello che è, la soppressione di una vita.

Il video mostra il piccolo Adrian che capisce che anche la sua capretta sta per essere uccisa.

“Le capre stanno stanno soffrendo lì” e indica il luogo dove vengono sacrificati gli animali.

Inizia per il bimbo uno sfogo straziante: “no, no!” -dice Adrian con le lacrime e abbracciando forte la sua capra al collo!

Infine la disperazione del bambino sembra che abbia la meglio sulla sorte dell’animale. Si sente una voce fuori ripresa che dice: “va bene, non taglieremo la capra” mentre Adrian per sicurezza si allontana dal luogo con la sua amichetta del cuore.

“I bambini sono innocenti”-continua la voce fuori ripresa-“hanno una mente intelligente. In realtà non dovremmo fare queste cose, il passato non si può cancellare, ma noi non ripeteremo gli stessi errori”.

Il video riporta a galla ricordi dolorosi del passato.

“Quando ero piccolo come lui, avevo una capra il cui destino era quello di essere macellata per il Qurbani (sacrificio).

Mi ero sempre preso cura di lei ma poi venne il giorno del sacrificio e quel giorno,non lo dimenticherò mai. Ancora oggi sento lo stesso dolore quando ci penso”.

I bambini come Adrian, ci ricordano che la vita è preziosa e uccidere non è mai una cosa giusta.

 

 

 

 

 

 

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