Nasce a Vigevano La fattoria di Amélie, un rifugio per salvare gli animali da macello

A fare da apripista all’apertura di un rifugio a Vigevano è stata un’agnellina abbandonata ad un solo giorno di vita. “Amélie è stata lasciata davanti ad un cancello dentro ad uno scatolone sporca, bagnata, affamata e quasi in fin di vita” – ci racconta Marcello Barbagallo, Presidente dell’associazione che  da il nome al rifugio. L’agnellina, senza gli anticorpi della mamma, sembrava spacciata ma l’amore del gruppo di volontari che si è preso cura di lei ha fatto miracoli e oggi la pecorella vive sana e felice in compagnia di altri animali.

“La fattoria di Amélie onlus’ è un’associazione no-profit,” – prosegue Barbagallo – “i progetti che portiamo avanti sono tanti: un rifugio per animali da reddito, un polo educativo, un consultorio comportamentale per cani, supporto alla disabilità e molto altro!”
“Fra tutti, il Progetto Rifugio è sicuramente il più importante, quello per cui l’associazione stessa è nata, ma anche il più delicato e impegnativo.
Esistono migliaia di canili e gattili ma pochissimi rifugi per animali destinati al macello, e lo Stato, come ben possiamo immaginare, non sovvenziona coloro che vogliono salvare gli animali dalla catena produttiva.”

Abbiamo intenzione di ospitare pecore, capre, maiali, asini e bovini ma anche volatili, come galline, oche e tacchini, animali salvati dallo sfruttamento e da morte certa che potranno vivere una vita felice, stimolante, libera e sociale.
Un’oasi di pace, a Vigevano, alle porte di Milano, in cui chiunque possa avere la possibilità di conoscere questi straordinari animali da vicino, come esseri senzienti ed empatici e non come animali da reddito.”

Per realizzare la fattoria, è stata avviata una raccolta fondi. Il ricavato servirà a ristrutturare ed ampliare una struttura già esistente -che diventerà una bellissima ed accogliente stalla- e a recintare i pascoli.

“L’obiettivo,” – conclude Il portavoce del rifugio, – “è  raggiungere 20.000 euro in tempi abbastanza ristretti, così da riuscire a realizzare il tutto entro la primavera, per poter salvare i primi agnelli e capretti dalla mattanza pasquale.”
Per supportare il progetto e per donare, scrivete a Costruiamo un rifugio per gli animali da reddito.

 

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