Mucca incinta si inginocchia e implora salvezza agli operai del mattatoio: salvata con una raccolta fondi

Le lacrime le scendevano dagli occhi. Si è prostrata in ginocchio per chiedere di essere risparmiata.

L’ha salvata un video. Le immagini che provengono dalla Cina di una mucca incinta ripresa mentre si prostra in ginocchio per chiedere di essere risparmiata, sono presto diventate virali nel social cinese We Chat.

La clip mostra la mucca con le lacrime agli occhi che si piega su entrambe le zampe anteriori e si rifiuta di camminare. Gli animalisti si sono subito dati da fare e hanno organizzato una raccolta fondi per salvare la futura mamma dal macello e quindi dalla morte certa per lei e per il suo futuro nascituro. Con il denaro raccolto, circa 3.000 euro, la mucca che si trovava nel macello della città di Guangdong è stata comprata e portata in salvo. L’animale è stata portato in un tempio buddista, il Golden Lion Temple di Jieyang dove potrà vivere il resto della sua vita, accanto al suo vitellino in totale libertà e in pace. 

La scena straziante è stata girata da uno dei lavoratori di nome Lin che ha raccontato – “Dopo che è arrivata al macello e quando il macellaio ha cercato di trascinarla fuori dal camion per farla entrare nella struttura per poterla macellare, lei si è inginocchiata e ha continuato a piangere”, – ha detto Lin.

Verso la libertà

Nella parte finale del video, si vedono i volontari che hanno guidato il camion e che portano la mucca al tempio. Di nuovo l’animale si inginocchia e rimane ferma per circa un minuto, come a voler ringraziare i suoi salvatori. Questa volta i suoi occhi sono sereni, non piange più.
 
Milioni di mucche, ogni minuto di ogni giorno, vivono il terrore che per un minuto ha provato la mucca del video. Ma tutte quante muoiono nei mattatoi e dove non vi sono controlli, anche con il loro piccolo dentro il loro ventre. Perchè volete ingoiare così tanto dolore? Ha senso tutto questo quando potremmo vivere benissimo scegliendo una dieta vegetale? Pensiamoci, il cambiamento inizia da noi. 
 
 

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