Mozambico, 27 e 24 anni di carcere per i due noti trafficanti di corni di rinoceronti, hanno ucciso animali per 20 anni

Colpo al traffico di fauna selvatica: condannati a 27 e 24 anni di carcere i ganster responsabili del bracconaggio di rinoceronti in Mozambico e Sudafrica.

Il bracconiere mozambicano Simon Valoi e il suo complice Paulo Zucula sono stati condannati il 16 agosto dal tribunale provinciale di Maputo, situato a Matola, per numerosi reati. Valoi, noto come “Navara” per la sua abitudine di rubare e guidare costosi SUV come la Nissan Navara, è stato condannato a scontare una pena di 27 anni di carcere, mentre Zucula a 24 anni.

Valoi, 47 anni, si fece conoscere nel 2015 quando rapì il giornalista tedesco Bartholomäus Grill e il fotografo svedese Toby Selander nel villaggio di Mavodze, nel distretto di Massingir, vicino al confine con il Sudafrica. Grill successivamente raccontò questa esperienza traumatica in un articolo pubblicato su Der Spiegel.

L’agenzia di stampa mozambicana AIM ha riferito che Valoi e Zucula sono stati giudicati colpevoli di vari crimini, tra cui finanziamento del terrorismo, bracconaggio, commercio di specie protette, riciclaggio di denaro, uso di armi illegali, falsificazione di documenti e associazione a delinquere. Molti di questi reati sono stati commessi in Sudafrica.

Valoi, noto per aver reclutato giovani uomini per svolgere azioni di bracconaggio di rinoceronti, sembrava imprendibile. Finalmente nel 2022 è stato arrestao insieme al suo complice. L’operazione che ha portato all’arresto di Valoi e Zucula è stata condotta congiuntamente dal Servizio nazionale di investigazione criminale del Mozambico (Sernic) e dalle ONG di protezione della fauna selvatica, tra cui la Wildlife Justice Commission (WJC).

Il 27 luglio 2022, Sernic arrestò Valoi e Zucula a Maputo, sequestrando quattro corni di rinoceronte. La WJC ha definito queste condanne un colpo significativo al traffico di corni di rinoceronte, che dovrebbe interrompere gravemente le reti criminali in Mozambico e Sudafrica.

Olivia Swaak-Goldman, direttore esecutivo della WJC, ha dichiarato che “Queste condanne rappresentano un importante traguardo nella lotta contro i crimini legati alla fauna selvatica e inviano un messaggio chiaro a chi è coinvolto nel commercio illegale di corni di rinoceronte: le loro azioni non resteranno impunite.” Ha inoltre sottolineato l’impegno della commissione nel contrastare le reti criminali organizzate che trafficano fauna selvatica, legname e pesce, attraverso l’analisi dell’intelligence, indagini sotto copertura e il supporto alle forze dell’ordine. Swaak-Goldman ha aggiunto che il Kruger National Park ha subito in modo pesante l’impatto del bracconaggio di rinoceronti, una forma di criminalità organizzata transnazionale.

L’arresto di Valoi nel luglio 2022 avvenne dopo che gli investigatori gli tesero una trappola. Fingendo di essere corrotti, gli fornirono un telefono cellulare attraverso il quale poteva contattare i suoi parenti e gli altri membri della rete di bracconaggio. Valoi abboccò all’amo e, in uno scambio di telefonate e messaggi, attivò i suoi complici che erano entrati in Sudafrica, dove uccisero un rinoceronte.”

Questi contatti telefonici spiati hanno permesso alle autorità mozambicane di identificare i soci di Valoi. Anche diversi parenti di Valoi sono stati arrestati, con l’accusa di aver aiutato la rete criminale organizzata. 

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