Maturi deputato della Lega scopre canile fatiscente in Sardegna e fa intervenire la Asl

Aree sovraffollate, cani sporchissimi e senza riparo e ciotole con le alghe. Filippo Maturi in un blitz al canile di Arborea, fa intervenire la Asl.

Spremuti fino all’ultimo pelo per denaro. Questa è la frase che riassume il pensiero del deputato della lega Filippo Maturi dopo aver fatto visita al canile di Arborea, in Sardegna. Maturi dopo aver appurato il grave stato di detenzione in cui versano i cani, ha fatto intervenire la Asl direttamente sul posto. 
 
“Ecco cosa ho pensato oggi nella mia visita a sorpresa nel canile di Arborea in Sardegna – ha scritto Maturi in una nota. “Una visita che ha del paradossale, soprattutto viste le risposte assurde dei gestori quando ho fatto notare loro le condizioni precarie del canile.
Una struttura che potrebbe ospitare circa 90 cani e ne ha 256.
Nessuna area di sgambamento nonostante ci siano box che sembrano celle di reclusione. Una vita passata in pochi metri quadri di cemento, senza mai potersi sdraiare sull’erba. Nessun rialzo, i cani dormono tutto l’anno sul duro cemento.”
 
 
“Un’altra area, improvvisata, ha box sovraffollati dove l’unico riparo è rappresentato da un box per lo svezzamento dei vitellini recuperato chissà dove. Un’area totalmente esposta alle intemperie, quando piove entra l’acqua anche dai lati del box, non dando un riparo asciutto ai cani (foto 4).”
 
 
“Quando l’ho fatto presente ai gestori mi hanno risposto che ai cani piace stare sotto la pioggia.
Nessuna ombreggiatura, non oso pensare questi poveri cani durante l’estate come staranno. Animali talmente trascurati e sporchi che hanno rasta di sporcizia e pelo lunghi diversi cm. Quando l’ho fatto notare mi hanno risposto – onorevole, lei sa che le pecore si tosano una volta l’anno? Ho risposto che i cani non sono pecore…
Situazione igienica a dir poco precaria, ciotole con flora propria al loro interno, ormai verdi dalla sporcizia (foto 6 e 7). Pareti dei box marce, precarie.”
 
“Mentre ero lì ho richiesto un intervento dell’azienda sanitaria locale che ha mandato due veterinari.
Constatate tutte le criticità, mi rincuora sapere che la struttura ha il termine di fine giugno per mettersi in regola. Tornerò di persona a controllare.
Constatare tutto questo orrore proprio nella settimana in cui entra in vigore la modifica costituzionale che inserisce la tutela degli animali mi fa capire ancora una volta quanto lavoro ci sia da fare per tutelare i diritti di chi non ha una voce per reclamarli. Non mollo” – conclude Maturi.

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