Le loro scoperte pubblicate sul Journal of Medical Virology riportano che le persone infette erano esposte a varie specie di animali selvatici in vendita sul mercato, dove erano presenti animali di ogni sorta: pollame vivo, pesce vivo, pipistrelli, serpenti, volpi vive, coccodrilli, cuccioli di lupo, salamandre giganti, serpenti, ratti , pavoni, istrici e carne di cammello.
Per le epidemie mortali del passato, i cinesi sono stati incolpati di aver provocato la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS) a seguito del consumo di carne di zibetto ponendo le autorità cinesi in imbarazzo per non saper rispondere ad una vigilanza lassista sul traffico di questa specie selvatica causa dell’ultimo focolaio.
Ora n’analisi genetica dettagliata ha rivelato che il 2019-nCoV, è un nuovo ceppo che sembra essere formato da una miscela di altri due coronavirus; uno dei quali proviene dai pipistrelli e un altro ceppo era sconosciuto. Ma il gruppo ha presentato prove del fatto che l’ultimo posto in cui risiedeva il virus prima di colpire l’uomo era in una specie di serpente, i cui marcatori biologici, sono presenti nelle proteine di superficie del virus. Queste proteine sono ciò che consente ai virus di invadere le cellule ospiti e la forma mutata consentendo al 2019-nCoV di attaccare facilmente le cellule umane.
Quindi, secondo gli scienziati, ad un certo punto un virus di pipistrello è saltato nei serpenti e si è adattato al suo sistema immunitario. Mano a mano le persone al mercato di Wuhan (dove si pensa sia esploso il virus) che maneggiavano o mangiavano carne di serpente si infettavano. Ma rimane il dubbio: il virus potrebbe essere balzato direttamente agli umani dai pipistrelli?
I cinesi sono ben noti per i loro gusti particolari su certi tipi di carni ma fa specie il consumo di zuppa di pipistrelli molto popolare in Cina.
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#ChinaPneumonia — “Bat Soup” on ???????? diners’ desk.#Wildlife animals hv ALWAYS been “delicacies” in #China, some even claim they can improve health & sex performance.Let’s NOT forget #Bats are reservoirs for <60 viruses.#coronavirus #Wuhanpic.twitter.com/Eg7QEUxrsz
— @Dystopia – #StandWithHongKong (@Dystopia992) January 22, 2020
Animali macellati sul posto
Gli scienziati hanno approvato che sette malattie infettive su dieci di quelle che colpiscono gli uomini nascono dagli animali e il fatto di trovarsi in un mercato tradizionale asiatico, a contatto con specie off limits e in condizioni igieniche a dir poco precarie, aumenta vertiginosamente le possibilità di contagio.
Gli animali dei mercati, vengono macellati vivi sul posto. Come se ciò non bastasse, i liquidi che scivolano a terra e vengono calpestati dagli altri animali ancora vivi, anch’essi in procinto di essere venduti.
C’è chi mangia di tutto
E’ noto che nella provincia meridionale di Guangxi, si mangino ancora cani e gatti e anche se i dati stanno diminuendo grazie alla sensibilizzazione degli attivisti per i diritti animali. Ma il consumo di questi animali d’affezione, sale nel mese giugno, a cavallo del solstizio d’estate, quando si celebra il festival della carne di gatto e di cane a Yulin dove migliaia di animali vengono bolliti vivi. Molte persone muoiono consumando la carne di cani non vaccinati e mai curati dai quali viene trasmessa la rabbia.
E c’è chi si mangia pure la marmotta. L’anno scorso una pestilenza non correlata all’epidemia, ha ucciso marito e moglie nella Mongolia occidentale. La coppia mangiò lo stomaco, il rene e la cistifellea crudi di una marmotta e morì poco dopo per un grave caso di peste polmonare. Questa piaga, pur avendo sintomi simili all’attuale epidemia, è causata dai batteri Yersinia pestis . Ciò spinse i funzionari a mettere in quarantena il comune della coppia, ma fortunatamente non vi fu ulteriore diffusione della peste.
Mangiare carne cruda di animali ancora vivi per molti cinesi è una sfida. Molti sono gli esaltati che si filmano mentre mangiano animali intenti a liberarsi quando vengono addentati. Non tutti i tentativi per fortuna vanno a buon fine. E’ il caso di una influencer cinese che tempo fa si riprese nell’intento di ingoiare un polpo vivo. La bestiola con tutte le sue forze si attaccò al viso della donna provocandole dolore e ferite. Il video divenne virale:
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