Lombardia, emendamento per le Guardie Venatorie, devono usare giacche fluorescenti: i bracconieri ringraziano

Le Guardie Venatorie Volontarie dovranno vestirsi di colori sgargianti durante gli interventi nei boschi e nelle aree di caccia. Proprio la Lombardia che in periodo di pandemia ha guadagnato la maglia nera per i contagi da Covid  e avrebbe altro a cui pensare, ora allarga e tiene salda la sua collezione con bracconaggio, il più alto d’Italia in regione. Infatti, il 31% dei reati venatori arrivano dalla Lombardia ed è proprio grazie al lavoro svolto delle Guardie venatorie volontarie che il 35% dei bracconieri sono stati denunciati.

Il provvedimento secondo i volontari – “E’ assurdo, perché così facendo si rendono vani i controlli di attività venatoria e di anti bracconaggio. Essere visibili in mezzo alla campagna da modo ai cacciatori e ai bracconieri di essere visti.”

I bracconieri festeggiano

“In questo modo potranno in tutta tranquillità nascondersi e poi proseguire la caccia di specie protette o vietatespiega un volontario – “Si tratta di un provvedimento palesemente a favore del bracconaggio che fa indebolire la nostra attività sul territorio.”

 

Fabio Guarreschi, coordinatore della Federazione Nazionale Pro Natura, in una intervista rilasciata ai microfoni di Tele Color, afferma la sua contrarietà all’emendamento delle Legge 26/93, che introduce il nuovo obbligo- “Da martedì prossimo in Regione Lombardia sarà votato un emendamento che impone a tutti gli agenti di vigilanza venatoria volontaria per poter esercitare le loro attività, di indossare casacca e copricapo ad alta visibilità. Chiedo ai politici di non votare questa legge – si appella Guarreschi – è ingiusto che ci concino come un albero di Natale ci dovete aiutare.”

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