Dopo le nutrie, è giunta l’ora di uccidere i cormorani: mangiano i pesci

Double-crested cormorant drys its wings in the sun following a morning of foraging in the ocean, La Jolla cliffs, near San Diego.

Venezia – E dopo l’odio per le povere nutrie, ora ad essere etichettati come dannosi, sono i cormorani, rei di fare strage di pesci tra valli e delta del Po nonché nei bacini fluviali del Piave e del Livenza.

Ebbene si, anche i cormorani mangiano! E così gli itticoltori si scagliano contro gli stormi che a quanto pare sono colpevoli di voler mangiare e come la solita strana logica del “predatore antropocentrico” prevede, gli animali che creano noia vanno sterminati.

Se facessimo lo stesso discorso con gli umani, probabilmente la popolazione mondiale si dimezzerebbe di colpo. Ma tant’è… a qualcuno l’ormai scontata soluzione e piaciuta. Il consigliere leghista Gianpiero Possamai  prevede l’abbattimento selettivo dei volatili che a suo dire “creano danno agli habitat naturali”.

A sparare alla specie di “cormorani mostri”, ci sarà un plotone di esecuzione che comprende polizia provinciale e locale, agenti venatori volontari, guardie giurate e operatori della vigilanza idraulica, e anche proprietari di fondi agricoli.

Dal Veneto non ci si poteva aspettare una scelta alternativa dato che Sergio Berlato, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha reintrodotto il “nomadismo venatorio” dopo un quarto di secolo.

I cacciatori con questa norma, saranno svincolati dall’ambito territoriale di caccia a cui sono associati e potranno circolare liberamente per tutto il Veneto e andare a sparare dove piace loro di più, causando concentrazioni insostenibili di cacciatori e ulteriori danni agli uccelli migratori, a tutta la fauna selvatica, all’agricoltura e creando conflitti con i cacciatori locali.

Ad esprimere approvazione al provvedimento sono naturalmente le associazioni di caccia fatto salvo per Federcaccia presieduta da Flavio Tosi che non si pensi tema la scomparsa dei cormorani, ma un possibile rischio di invasione dei vicentini armati di doppiette.

Andrea Zanoni consigliere del PD, ha evidenziato nella sua pagina facebook: “alcuni degli stessi cacciatori si stanno ribellando a questa politica estremista che danneggia tutti e,  che introduce il nomadismo venatorio in Veneto dopo ben 25 anni. In tutto ciò Zaia tace comportandosi da Ponzio Pilato…Zaia se ci sei batti un colpo”, conclude Zanoni

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