La stagione venatoria si conclude con 90 vittime della caccia: pubblicato il bollettino di AVC

La stagione venatoria 2021-22 si conclude con 90 vittime. Associazione vittime della caccia.org ha pubblicato l'ennesimo bollettino di guerra che ha coinvolto adulti e purtroppo anche i bambini.

La caccia ha coinvolto 90 vittime, 72 in ambito venatorio e 18 in ambito extravenatorio. Quanto emerge dalle rassegne stampa oggetto del dossier dell’Associazione Vittime della Caccia a conclusione della stagione venatoria 2021/2022 è un allarmante grido di dolore, un prezzo in vite umane e sofferenza inaccettabili.

Tra i non cacciatori 35 persone impallinate di cui 23 feriti (19 in ambito venatorio) e 12 morti in ambito extravenatorio ( vittime di uxoricidi, raptus, detenzione incauta di fucili da caccia, persino ad opera di minori).

43 i feriti e 12 i morti tra i cacciatori ( 11 morti in ambito venatorio e 1 in ambito extravenatorio).

L’ennesimo bollettino di guerra continuerà a lasciare indifferenti istituzioni e legislatori? Altamente probabile, il Sistema Caccia vuole le sue vittime.

Registriamo l’annunciata mattanza, nulla di nuovo purtroppo: cacciatori tracotanti che non rispettano le distanze di sicurezza, che invadono spazi privati, minacciano cittadini inermi, sparano agli animali domestici, uccidono i propri cari in preda a raptus o maneggiando incautamente le loro armi da caccia.

Troppo facile detenere armi, persino per chi è ultra ottantenne e con evidenti aberrazioni psichiche.

Crimini, illeciti,reati, bracconaggio… cacciatori brava gente? Ma quando mai! Il picco delle nefandezze illegali coinvolge le fasce d’età 51/60 e 61/70, ovvero quelle con il più alto numero di gente armata.

La realtà si ripete drammatica, crudele, incessante ad ogni stagione venatoria: si viene impallinati andando a passeggio, cercando funghi, raccogliendo olive, stando nel proprio giardino, si assiste impotenti all’uccisione dei propri animali d’affezione, si sfiorano tragedie solo per puro caso. A tutto è bene aggiungere la morte di milioni di animali selvatici.

La Toscana è stata la regione con il più alto numero di vittime,13, seguita dal Lazio con 11: un primato di cui vergognarsi!

Per i soli “incidenti di caccia” sono stati necessari 35 interventi di elisoccorso con spiegamento di mezzi, uomini e tanto denaro.

Di seguito una carrelata sintetica ed emblematica di una parte di quanto riportato dalle cronache quotididiane. Il dossier nelle sue distinte sezioni riporta in modo analitico e minuzioso questa ennesima tragedia delle vittime colpite dal fuoco nemico delle doppiette, le tragedie sfiorate,il coinvolgimento dei minori,le storie di ordinaria follia, l’uccisione di animali d’affezione. C’è da restare allibiti!

8 ottobre 2021 – pulisce il fucile da caccia, parte un colpo che ferisce alle gambe la moglie (Sardegna);

21 ottobre 2021 -. colpito alle gambe un cercatore di funghi a Certaldo in Toscana;

26 ottobre 2021 – padre e figlio neonato colpiti dai pallini mentre stavano nel giardino di casa a Fossalta di Piave;

A Cavarzere un cacciatore si introduce in un giardino privato uccidendo il cane e minacciando la proprietaria;

Un forestale colpito all’interno di un’azienda faunistico venatoria dal direttore del’azienda stessa;

30 ottobre 2021 – donna colpita mentre raccoglieva le olive al Serrone (FR);

A Brescia un minorenne spara in casa alla sorella di quindici anni uccidendola, maneggiava un fucile da caccia;

20.11.2021- Un uomo uccide due ragazzi scambiandoli per ladri, sparando con un fucile da caccia. il 53enne viene descritto come persona del tutto fuori controllo per fatti pregressi, eppure continuava a detenere fucili da caccia.

Ostia (RM)-Uccide in casa la moglie con un fucile da caccia;

10.11.2021- Feriti mentre passeggiavano con il loro cane in provincia di Udine;

16.11.2021- Brescia, due donne colpite mentre erano in un vivaio per fare acquisti.

02.12.2021
Capranica –Fucili, pistole, pugnali e baionette nella cameretta del figlio, a processo il padre del bambino. Illegalmente detenute, le armi erano in un armadio “aperto” a portata di mano del piccolo di 9 anni. Un arsenale di armi nella cameretta del figlio di nove anni: 7 fucili calibro 12, 4 pistole, 3 pugnali con doppia lama, 3 baionette e 2 katane, oltre a munizioni comuni e da guerra, custoditi in un armadio senza alcuna precauzione, a portata di mano del bambino. A processo il padre….

06.12.2021 – E’ più pericolosa una battuta di caccia grossa o dei  cinghiali di passaggio che fuggono dalla stessa?
Montalto Dora – Tre cinghiali troppo vicino alla scuola: sono stati abbattuti. Probabilmente in fuga da una battuta di caccia nei boschi della Serra, hanno trovato rifugio nel cortile di un’abitazione privata dopo aver attraversato la zona delle scuole del paese

14.01.2022 – fucile da caccia: il padre assolto dal reato di omessa custodia. Il fatto risale al febbraio del 2019, quando il figlio dell’imputato, allora quindicenne, ebbe a prelevare dalla cassaforte del padre le armi da caccia ferendosi poi accidentalmente. Assolto perché il fatto non sussiste poiché è emerso come questi avesse detenuto le armi da caccia con le cautele necessarie a scongiurare qualsivoglia agevole impossessamento da parte del figlio minore..

28.01.2022 – 2 Minori uccisi per ritorsioni familiari4 MORTI NON CACCIATORI – AMBITO EXTRAVENATORIO
Strage di Licata, la moglie: “Mio marito diceva: i bimbi sono innocenti, ma ho sterminato tutti”. La tragedia si è consumata nell’abitazione di campagna di contrada Safarello. Angelo Tardino, 48 anni, ha estratto l’arma e ha fatto fuoco contro l’intera famiglia: marito, moglie e i loro due figli minorenni, rispettivamente fratello, cognata e nipoti dell’assassino. P..è stato accertato dai militari dell’Arma – aveva 4 armi regolarmente denunciate. Due (un fucile da caccia e un’altra pistola) erano state depositate e altre due – stando a quanto è emerso nelle ultime ore – sono state portate ed utilizzate sul luogo del delitto…

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