La Danimarca ha gettato milioni di visoni nelle fosse comuni per evitare costi di cremazione

Più di 17 milioni di visoni sono stati abbattuti e scaricati in fosse comuni in Danimarca nel tentativo di fermare un ceppo mutato di  coronavirus che potrebbe frenare l’attuale vaccino. La nuova variante Covid-19 – chiamata Cluster 5 – ha causato un allarme diffuso perchè finora ha infettato 13 persone nel nord della Danimarca. 

Foto scioccanti scattate sul posto, mostrano scavatori e autocarri edili che scaricano migliaia di visoni ormai morti in fosse comuni scavate frettolosamente. I lavoratori in tute ignifughe hanno poi spruzzato disinfettanti sui veicoli. 

Secondo il ministero dell’ambiente, i corpi dei visoni abbattuti dovevano essere smaltiti presso stabilimenti specializzati. Nelle foto si vedono invece migliaia di visoni morti scaricati nelle fosse comuni come se questo metodo di smaltimento carcasse, fosse la normalità.

Ma il metodo di smaltimento degli animali ha fatto venire molti dubbi sulla sicurezza dal punto di vista igienico-sanitario.

Milioni di visoni hanno pagato con la vita il fallimento di uno sfruttamento causato dall’uomo. Poi sono stati gettati morti nelle fosse comuni, come spazzatura. 

 Gli allevamenti da pelliccia non sono necessari come non lo è la pelliccia di questi animali eppure sono ancora molti gli stabilimenti aperti nel mondo, Italia compresa. Lo spillover, il salto di un patogeno dall’animale all’uomo, nasce dai luoghi dove l’uomo ha compiuto crudeltà verso gli animali. Forse è il caso di fare un passo indietro e fermarsi, ora!

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