La camera dei deputati a votato a favore del divieto dell’uccisione dei pulcini maschi entro il 2026

L'emendamento del M5S sarà effettivo dal 2026

Ieri la Camera dei deputati ha votato sì all’emendamento che vieterà dal 2026 l’uccisione sistematica dei pulcini maschi all’interno dell’industria delle uova. Esulta Animal Equality Italia che da anni si batte per salvare la vita ai 40 milioni di pulcini maschi che ogni anno vengono abbattuti e che considera questo voto una decisione storica.
 
Lo Stato italiano dopo l’approvazione del Senato, ultimo passaggio si impegnerà a favorire l’introduzione e lo sviluppo delle tecnologie e degli strumenti per il sessaggio degli embrioni in-ovo (l’in-ovo sexing) in grado di identificare il sesso del pulcino ancora prima della sua nascita e di risparmiare così milioni di vite.
 
I pulcini maschi nelle industrie delle uova vengono triturati vivi a pochi minuti dalla nascita poiché considerati scarti. Essi infatti non depongono uova, hanno una carne fibrosa e crescono troppo lentamente rispetto agli standard imposti dall’industria della carne. 
 

“È necessario che l’Italia compia una scelta di responsabilità e rispetto nei confronti di animali, esseri senzienti, che non possono più essere solo considerati scarti industriali- ha scritto in una nota Alice Trombetta, Direttrice escutiva di Animal Equality Italia.  L’uccisione selettiva dei pulcini maschi che si verifica ogni anno non può essere ancora considerata la normalità e oggi il Parlamento ha una grande opportunità scegliendo di sostenere questa proposta che va verso le linee dettate anche dell’Unione europea in materia di benessere animale. È tempo di favorire l’introduzione di queste tecnologie in-ovo sexing anche in Italia, come già stanno facendo i produttori, e le istituzioni devono impegnarsi in questo percorso fondamentale per il progresso del nostro Paese e degli animali.”

 
 

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