Il mare delle isole Faroe anche in questa stagione di grindadrap, la spietata battuta di caccia ai delfini, si è tinto di rosso sangue. Sono stati uccisi per puro divertimento oltre 1.500 delfini attirati nella baia dell’orrore con l’inganno per poi essere massacrati con fiocine lance e coltelli. Il pianto dei poveri animali non ha provocato nessuna compassione nei cacciatori che si sono divertiti ad uccidere un’intera popolazione di questi intelligenti e sensibili mammiferi.
Un numero di uccisioni che anche secondo l’associazione balenieri del luogo, è stato eccessivo e quindi ammette l’errore. Ma le scuse a morti avvenuti non servono a riportare in vita i poveri animali.
Il massacro di domenica si compiuto con i cacciatori che hanno accerchiato e spinto i delfini con le barche all’interno della baia e costringendo gli animali a spiaggiarsi.
Non abbiamo mai documentato un numero così alto di animali uccisi, con questi morti si è stabilito un macabro record. Secondo l’associazione Sea Shepherd Conservation questo è il massacro più grande mai registrato nella storia.
Gli attivisti precisano che la carne dei delfini non è buona da mangiare perchè carica di mercurio e PBC e quindi spesso i corpi degli animali vengono rigettati in mare a decomporre. Un abominio che nel 2021 siamo ancora a raccontare e che nessuno riesce fermare.
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