Per ore il sub ha tagliato pezzi di rete nel tentativo di liberare un povero capodoglio rimasto impigliato nella trappola infernale. E’ accaduto nel primo pomeriggio di ieri, domenica, a largo delle isole Eolie. La Guardia Costiera, che ha descritto la vicenda su Facebook, è intervenuta sul posto nella giornata di ieri, a seguito di una segnalazione giunta alla Sala Operativa di Lipari da parte di alcuni diportisti che avevano avvistato l’esemplare in difficoltà avvolto in una rete.
Nella nottata appena trascorsa, il capodoglio è stato continuamente monitorato grazie alla presenza in zona di alcuni mezzi navali della Guardia Costiera.
Le operazioni di liberazione hanno visto impegnati il nucleo sub della Guardia Costiera di Napoli, il pattugliatore Peluso della Guardia Costiera, motovedette della locale Capitaneria nonché alcuni biologi della zona.
In pochi mesi sono stati recuperati 100 km di reti irregolari
L’attività è stata particolarmente difficile per le dimensioni dell’esemplare e dal suo stato di agitazione che non ha permesso di prestare in modo continuativo l’assistenza in sicurezza.
Dall’inizio dell’anno è stata molto intensa l’attività operativa della Guardia Costiera nel contrasto alla pesca illecita, soprattutto in specifiche aree dove il fenomeno risulta più accentuato.
Dal mese di gennaio 2020 ad oggi, oltre ai mezzi presenti presso i Comandi del bacino Tirrenico meridionale, un impiego continuativo di assetti aereo-navali d’altura è stato garantito dalla Guardia Costiera, che per ben 80 giorni complessivi ha mantenuto in quel tratto di mare i propri mezzi eseguendo in totale 30 missioni dedicate, che hanno portato al sequestro di oltre 100 km di reti irregolari, analoghe a quella in cui è rimasto impigliato il capodoglio.
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