Incidenti di caccia di domenica tra cacciatori: un ferito grave e un morto

Ad Avellino, è stato colpito in modo grave un veterinario cacciatore. Ad Asti invece è stato ucciso per errore un uomo di 62 anni.

Due cacciatori sono stati colpiti dai compagni di caccia in due luoghi diversi ma uno dei due in modo mortale.

Il primo incidente è accaduto ad Asti. Secondo la ricostruzione del Secolo XIX, un uomo di 62 anni, Mariano Spataro, era a caccia di lepri nei boschi di località Bruno quando è stato colpito mortalmente da un altro cacciatore da un fucile per la caccia grossa. L’uomo era impegnato in una battuta al cinghiale con un gruppo di persone accompagnate dai cani.

I cani avevano scovato le prede. I cacciatori aspettavano che gli animali uscissero per sparare. Spataro era nei paraggi e il suo movimento è stato scambiato per quello di un cinghiale e uno dei cacciatori ha sparato uccidendolo sul colpo.

Il secondo incidente vede protagonista aihnoi, un veterinario di 68 anni la cui sensibilità evientemente non comprende gran parte del regno animale data la sua grande passione per la caccia.

Il fatto è accaduto a Fontana d’Agli, in provincia di Avellino. Due amici avevano deciso di andare a caccia insieme. Uno dei due, il più giovane, è stato colpito da una fucilata all’addome per errore, ed è ricoverato in prognosi riservata. Si tratta di un 58enne di Grottaminarda che è stato ricoverato nell’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino.

È scattata dunque la denuncia per lesioni personali gravi per il 68enne e il sequestro delle armi.

Il veterinario è stato colpito alla milza da una rosa di pallini. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri si è trattato di una fucilata partita per errore. L’uomo è stato operato d’urgenza e sembra che non sia in pericolo di vita. Sono in corso gli interrogatori per il compagno di caccia che ha sparato all’amico.

 

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