Padova – Per qualcuno potrebbero essere state solo 100.000 pietanze bruciate. Ma non erano cibo, erano 270.000 vite in totale, in attese di essere macellate prima che il fuoco le divorasse per sempre. Così è stato per la metà dei polli rinchiusi nelle strutture e morti nel rogo.
Le fiamme sono divampate poco prima delle 14 di venerdì a Santa Margherita D’adige, dove ha sede l’allevamento avicolo di proprietà di un 72enne del posto che alleva pollame. Molto seri i danni. Come riporta Padovaoggi.it, un primo capannone è stato invaso dalle fiamme che hanno poi intaccato anche un locale attiguo. Non risultano persone ferite, ma il bilancio per quanto riguarda gli animali come segnalato dai carabinieri di Borgo Veneto intervenuti sul posto, è serio: degli oltre 200mila capi di galline ovaiole complessivamente presenti nei quattro capannoni che ricoprono complessivamente un’area di 10.000 metri quadrati, ne sarebbero morti circa 100.000.
A terra solo cenere; 100.000 vite si sono consumate tra le fiamme per l’ingordigia della specie umana senza umanità.
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