In 5.000 ad accogliere Greta Thunberg a Torino con i ragazzi del Fridays For Future

Greta è determinata - "non possiamo fermarci, il 2020 è l'anno in cui dovremmo mettere al bando i combustibili fossili"

E’ arrivata a Torino nella giornata di ieri al presidio dei giovani di Fridays For Future. La sedicenne svedese, personaggio dell’anno per il Time, indossava la cerata gialla e il berretto grigio con cui è immortalata sulla copertina del libro ‘La nostra casa è in fiamme’.
“Torino è una città stupenda, sono molto felice di essere qui, anche se non ho avuto molto tempo per visitarla”, le sue prime parole dal palco. Ad ascoltare la giovanissima pasionaria del clima ci sono oltre 5mila persone (stime della questura) assiepate in piazza Castello. E proprio Torino potrebbe ospitare, la prossima estate, il meeting internazionale dei Fridays For Future: il capoluogo piemontese è candidato ad accogliere l’evento con Dresda. 

Dal palco con poche parole ha espresso tutta la sua determinazione: “Dobbiamo continuare, non possiamo fermarci, non è un’opzione”, dice intervenendo al 50esimo sciopero per il clima organizzato dai ragazzi del capoluogo piemontese. “Non è giusto che le nuove generazioni, i giovani debbano fare tutto questo. Il domani delle giovani generazioni non può essere dato per scontato, dipende da noi e dobbiamo lottare per questo futuro”.
Non possiamo più dare per scontato il domani, noi giovani vivremo quel domani – sottolinea – Tra meno di 3 settimane entreremo in una nuova decade, che deciderà il nostro futuro. Cosa faremo o non faremo cambierà il futuro. I nostri figli e nipoti vivranno in quel futuro”. E incalza: “Dobbiamo assicurarci che il 2020 sia l’anno dell’azione – prosegue – Non c’è un alternativa dobbiamo continuare a lottare”.

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