Il Giappone vuole la caccia alle balene senza limiti e lascia l’IWC: sarà una strage

    Il Giappone vuole ricominciare a cacciare le balene senza limiti numerici per scopo commerciale e manda al diavolo l’IWC.

    Una decisione folle

    Il Giappone lascia la Commissione internazionale per la caccia alle balene, ossia l’International Whaling Commission  che regolamentava la caccia, così da poter riprendere le battute di caccia commerciale. Lo ha annunciato il governo giapponese.

    La richiesta del Giappone di ampliare la caccia commerciale alla balena era stata recentemente negata alla riunione dell’IWC di settembre. IWC ha imposto una moratoria sulla caccia alle balene negli anni ’80 a causa della diminuzione delle scorte e da allora il Giappone è passato alla caccia per scopi di ricerca scientifica, un escamotage per poter cacciare ugualmente anche se il numero di catture era limitato. Ma ora afferma che gli stock sono stati recuperati abbastanza ed è giusto riprendere la caccia senza restrizioni.

    I funzionari giapponesi hanno detto che l’organizzazione di caccia alle balene dovrebbe perseguire la sostenibilità ma è diventata un organismo anti-caccia alle balene e questo per il Giappone non va bene. Il paese del sol levante, lamenta la mancanza di tolleranza della commissione in materia di caccia alle balene e  sottolinea l’incapacità di risolvere la lunga divisione tra ambientalisti e sostenitori dell’uso delle balene.

    I membri del partito dominanti, sostengono che il ripristino della caccia commerciale alla balena come parte della tradizionale “cultura alimentare” giapponese. E’ loro opinione  che non sia utile rimanere nell’IWC.

    Ma Masayuki Komatsu, un ex funzionario della pesca che rappresentava il Giappone all’IWC, ha precisato che con questa scelta il Giappone non otterrà nessun vantaggio. “Dubito che un ritiro migliori la situazione attuale”, – ha detto Komatsu. “Il Giappone ha cacciato le balene per secoli. Ha ridotto le sue catture in seguito alle proteste internazionali e al declino della domanda di carne di balena, ora si vuole aumentare la caccia anche se non vi è la necessità.”

    Gli oppositori sostengono che la caccia alla ricerca in Giappone è una copertura per la caccia commerciale, perché la carne di balena viene venduta come cibo e questa presa in giro è stata vergognosamente avallata dal governo.

    Il Giappone consuma ogni anno circa 5.000 tonnellate di carne di balena cacciata per la falsa ricerca scientifica. Ma la carne è consumata  esclusivamente dalle generazioni più anziane che si sentono i nostalgici della carne. I critici dicono dubitano sul fatto che un paese con una popolazione che invecchia e diminuisca possa sviluppare un’industria baleniera sostenibile se ritorna alla caccia senza limiti. Molti giovani non vedono le balene come cibo ma come animali da rispettare.

    Il Giappone ha mollato la presa dopo una sentenza del tribunale internazionale del 2014. La cattura antartica giapponese è ora limitata a 333 balene all’anno. Ma ora non ci saranno più limiti. Sarà una strage di balene pericolosissima, rischiamo di perderle tutte e con la loro perdita moriranno anche gli oceani… 

    vi spieghiamo il perchè

    I mammiferi marini, balene e delfini, sono i soli animali nell’oceano che defecano in superficie, conservando l’energia per le sole funzioni metaboliche quando vanno in immersione. A differenza delle altre specie marine, le loro feci sono liquide e si trattengono in superficie piuttosto che affondare. Questo assicura che le sostanze nutrienti, particolarmente ferro e azoto, siano disponibili per il fitoplancton, la base della catena alimentare degli oceani. In superficie infatti, si trova tutta la flora microscopica dell’oceano. Studi scientifici hanno dimostrato che il declino globale negli ecosistemi marini in passato si è verificato nello stesso periodo in cui le popolazioni di balene erano decimate proprio a causa della caccia. Anche se la caccia sarà permessa solo in acque territoriali e non nell’Antartide, è difficile credere  questo solo fatto possa frenare il rischio di perdite ingenti di esemplari che andrebbero protetti. La caccia indiscriminata alle balene è una vergogna che colpirà il mondo intero.

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