Il covid salva i buoi e i cavalli: annullata in Molise la Carrese, tradizionale corsa di traino

La manifestazione è stata annullata a causa del covid e delle leggi sul benessere animale.

Per il secondo anno buoi e cavalli non rischieranno incidenti o peggio la vita nella tradizionale corsa dei carri trainati dai buoi che si svolge a San Martino Pensilis, Portocannone e Ururi in provincia di Cremona. Il sindaco del paese Di Matteo, ha firmato ieri una ordinanza che annulla la tradizionale quanto anacronistica corsa dei buoi che si sarebbe dovuta svolgere il 30 aprile.

Complice del fermo, il Covid che non da ancora margine per creare assembramenti di persone. Ma oltre la pandemia a scoraggiare il sindaco sono le leggi sull’uso degli animali nelle manifestazioni pubbliche che devono essere tutelati nel loro benessere. 

Tuttavia, di buono per gli animali in questa manifestazione non c’è proprio nulla. I buoi che per indole non sono portati a correre, vengono costretti a farlo tirando un peso notevole incitati da fantini a cavallo con in mano bastoni che servono a pungolare costantemente i poveri buoi per incitarli a procedere più velocemente. La corsa inoltre si svolge in terreno asfaltato, non idoneo agli animali che scivolano durante la corsa con il rischio di spezzarsi le zampe e di provocare incidenti a catena. 

La gara si trasforma in qualcosa di estenuante per bovini e cavalli, costretti a correre in condizione etologicamente non idonee in mezzo ad una folla esaltata che urla e incita i fantini verso il traguardo. 

Una gara che secondo il  Ministero della salute, non considera la sicurezza pubblica e e il benessere degli animali e per questo molte associazioni, come OIPA che già in passato hanno cercato di fermare con una lettera aperta alle istituzioni la folle corsa dei buoi. 

Comunque sia, anche per quest’anno i buoi possono stare sereni perché proprio il famigerato covid li ha salvati da una brutta incombenza.

 

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