Il cane di una donna non vedente è troppo grosso e non può salire sul bus. I passeggeri la difendono

Ana

Casale Monferrato – La donna non vedente è stata intimata dall’autista dal salire sull’autobus perché il suo cane guida “era troppo grosso”.

Una vicenda assurda. Quello che è capitato ad Ana Moldy Mindrila di Casale e al suo cane guida Luna è davvero indignante.

Ana è non vedente da sei anni e gli occhi della sua labrador nera sono diventati i suoi occhi. Luna l’accompagna tutti i giorni al posto di lavoro, a Vercelli.

Ma mercoledì mattina, alle 7, Ana e il suo cane guida sono state bloccate da un autista della Stac Autocino in servizio sul bus diretto a Vercelli.

Quando Ana e Luna hanno provato a salire sull’autobus, ha raccontato la ragazza a Radio Gold, l’autista le ha fermate. “Mi ha detto che il mio cane era troppo grosso . Io ho provato a spiegare all’autista che Luna è un cane guida e ha diritto a salire su tutti i mezzi pubblici, ma lui non mi ha voluto ascoltare. Mi ha detto ‘non mi interessa, io non la faccio salire”.

Per fortuna, in aiuto di Ana sono intervenuti alcuni passeggeri, che hanno assistito indignati alla scena.

Dopo un’accesa discussione, uno di loro ha minacciato di chiamare la Polizia, ha raccontato la ragazza.

A quel punto, l’autista, a fatica, ha lasciato salire Ana e Luna sul bus, obbligandole però a passare dalla porta posteriore.

Mi ha detto che non mi voleva vedere” ha ricordato con profonda amarezza Ana. “Umiliata” dall’atteggiamento di rifiuto e anche dalla maleducazione dell’autista, Ana mercoledì è andata a lavoro ma i cittadini che avevano assistito alla scena hanno deciso di non lasciare correre.

Subito sono state scritte lettere anche da parte dell’associazione Blindsight project per segnalare l’accaduto all’azienda di trasporto e all’amministrazione di Casale. Ricevuta la segnalazione, ha spiegato l’amministratore delegato del Gruppo Stac, Paolo Pia, il Presidente Edoardo Chierotti ha immediatamente contattato Ana per scusarsi personalmente e avviato le opportune indagini interne per stabilire l’esatta dinamica dell’increscioso incidente.

Tutta l’azienda si dissocia completamente dal comportamento di questo autista – ha spiegato l’ad della società –  Come prevede la procedura l’abbiamo intanto sentito verbalmente e dopo avergli contestato il fatto attendiamo una sua relazione nei tempi previsti. Io sono tenuto ad attendere le sue formali giustificazioni e fino a qual momento non posso prendere alcuna posizione nei suoi confronti, ma ribadisco che siamo molto dispiaciuti e ci scusiamo per il comportamento tenuto da questo dipendente che non rispecchia per nulla la filosofia di questa azienda e il comportamento dei nostri autisti. Ringrazio anche i passeggeri e tutti quelli che ci hanno scritto per segnalarci l’accaduto”.

Anche Ana, intanto, ha voluto ringraziare i cittadini che si sono mobilitati in sua difesa in quella di Luna. “Dal 1974 la Legge consente ai cani  guida di salire su tutti i mezzi pubblici e trovare ancora persone che ignorano questa norma e soprattutto ti trattano con tanta maleducazione è brutto. Spero che la gente impari a informarsi e cerchi di avere maggiore sensibilità perché so che il mio caso è solo uno dei tanti che capitano in tutta Italia”.

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