Il blitz di META alla Sagra dei osei a Sacile. Vassallo: denunceremo gli illeciti alla Procura della Repubblica

Blitz e presidio degli animalista alla Sagra dei osei a Sacile, in provincia di Pordenone. Si tratta dell'edizione 744 e non c'è ancora una fine allo sfruttamento.

Sacile – Gli attivisti di META sono entrati alla “Sagra dei osei” la manifestazione avicola che si è svolta domenica 20 agosto in provincia di Pordenone. Lo hanno fatto per verificare lo stato di salute degli animali e quel che è accaduto nella mattinata, lo abbiamo chiesto al fondatore di Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente, Valerio Vassallo.

-Avete manifestato contro la sagra degli Osei, così detta in forma dialettale, ovvero sagra degli uccelli.  Cosa ne pensi di questa esperienza Valerio?

“Non la chiamerei esperienza ma semplicemente è una delle tante battaglie da affrontare quotidianamente per cercare di far cambiare le persone e far capire che gli uccelli come altri esseri senzienti, hanno diritto alla vita e alla libertà.”

“Abbiamo visto gli animali come impazzire in gabbia e volare avanti e indietro come delle trottole, ma abbbiamo anche fotografato i pesci mentre nuotavano ai bordi delle vaschette come a cercare una via di fuga, e questi poveri pesciolini erano contenuti in massa in poca acqua. Quando vedi questo tipo di maltrattamento, ti rendi conto di quanto sia diffusa la così detta crudeltà legalizzata.”

-Quali tipi di interventi avete scelto per manifestare il vostro dissenso?

“Abbiamo agito già dal mattino presto con dei sopralluoghi per contestare le problematiche legate al benessere degli animali. Tra i vari episodi di segnalazione a metà mattina abbiamo incontrato un venditore di animali già sanzionato circa tre anni fa per degli illeciti con 800 euro di ammenda. In questa occasione, ha riconosciuto noi attivisti e ci ha molestato con degli spintoni, inoltre ha gettato dello sterco sulla schiena di una attivista.”

“Abbiamo sporto denuncia” – continua Vassallo, – ” è nostra abitudine inviare le segnalazioni alla Procura della Repubblica per fare le verifiche del caso. Quindi anche questa volta, scatteranno le dovute sanzioni amministrative unite alle denunce per il maltrattamento di animali. Tra le varie illegalità abbiamo notato anche un camion che teneva al suo interno piccole gabbiettine impilate come una sorta di magazzino, questo è un maltrattamento grave. Assieme al blitz c’è stato il presidio alle porte della città per sensibilizzare e informale le persone su quanto accade all’interno di queste sagre, troppo spesso viste come un semplice divertimento.  

-Qual’è il parere degli organizzatori di questa sagra?

La Pro Sacile che ha organizzato la manifestazione, si è prostrata educatamente a qualche nostra richiesta. Hanno ammesso di non volere questo tipo di problemi, capiscono che siamo contrari alla vendita e alla riproduzione degli animali, ma fino a che la legge lo consente continueranno a portare avanti quella che per loro è una tradizione. Ci hanno comunque dato parola che per il prossimo anno non accetteranno le bancarelle che non rispetteranno il benessere degli animali, inoltre verranno cambiate le gabbie che non sono idonee.” 

-Considerazioni finali alla fine del tutto?

“Quel che penso è che sia che si tratti della sagra di Sacile, o quella di Como che ci sarà questa domenica o ancora quella di Bergamo, quella di più o di meno famosa, la cosa che accomuna queste sagre, è lo schiavismo e lo sfruttamento degli animali. Per questo dobbiamo combattere senza esitazioni e senza remore fino a che di questi eventi resterà solo un ricordo che un giorno i nostri figli ritroveranno solo nei libri di storia. “

Tutti gli illeciti riassunti nel video:

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