Il tapiro malese sta affrontando un grave problema. Sebbene amati da molti, la Malesia non presta abbastanza attenzione a questo meraviglioso fossile vivente, una creatura che esiste da 55 milioni di anni, ma che nei prossimi anni potrebbe scomparire. Nonostante le loro grandi dimensioni – un maschio adulto può pesare più di 300 chili – i tapiri malesi raramente si incontrano con gli umani a causa della loro natura notturna e della preferenza per l’habitat della foresta pluviale profonda. Sono animali spettacolari e carismatici, ma sono stati inspiegabilmente trascurati nel sud-est asiatico.
Essendo erbivoro, il tapiro malese ha bisogno della foresta per vivere ma nello stesso tempo è in grado di aiutarla a rimanere folta di vegetazione. Il tapiro infatti, contribuisce alla diffusione dei semi degli alberi. Tuttavia, il loro sostentamento è minacciato da attività umane come la deforestazione, le inondazioni e il commercio illegale di animali.
Il Dott. Alan Shoemaker del Tapir Specialist Group, ha spiegato che –“il numero in declino di questi animali maestosi è principalmente dovuto alla perdita di habitat dovuta al disboscamento illegale e alla mancanza di protezione anche se i loro habitat sono noti alle parti coinvolte.”
Le dimensioni sempre più ridotte dei loro habitat hanno costretto questi animali a vagare ulteriormente in aree pericolose, per cui si avvicinano alle strade dove molto spesso muoiono coinvolti in incidenti stradali. Secondo il Dipartimento per la fauna selvatica e i parchi nazionali della Malesia denominato Perhilitan, 25 tapiri sono stati uccisi nella strada solo nel 2017.
L’unica speranza è che è che nel 2019, Perhilitan ha annunciato che presto sarà costruito il primo centro di conservazione del tapiro per concentrare gli sforzi sulla sua riproduzione e salvaguardia. Tuttavia, la questione principale sul calo di esemplari è da attribuirsi alla deforestazione, una fonte di guadagno a cui la Malesia non vuole rinunciare.
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