Gli studenti universitari di Oxford hanno votato per bandire manzo e agnello dalle mense

Gli studenti dell'Università di Oxford hanno votato per vietare la carne bovina e di agnello nelle mense del campus per frenare gli effetti nocivi causati dal consumo di carne sull'ambiente.

Martedì 17 novembre, la Oxford Student Union ha approvato una mozione con una maggioranza di due terzi per vietare la carne rossa nei ristoranti del campus, compresi i luoghi che offrono cibo nelle biblioteche universitarie e in altri edifici simili.

Tuttavia, il sindacato di 22.000 membri non ha il potere di per sé di cambiare la politica universitaria, e i rappresentanti sindacali dovranno ora fare pressioni sull’università e sui singoli college per ottenere il divieto. La mozione, che è stata proposta dal consiglio studentesco dell’Università di Oxford chiede una maggiore coinvolgimento quando si parla di consumo di carne e ambiente:

In qualità di principale università del Regno Unito, la nazione guarda a Oxford come scuola polo, ma Oxford ha mostrato una carenza di leadership nell’affrontare il cambiamento climatico. Il divieto di consumare carne bovina e agnello negli eventi e nei punti vendita universitari è una strategia fattibile ed efficace per aiutare l’università a raggiungere il suo obiettivo in aiuto dell’ambiente.

L’università fa già opera di sensibilizzazione contro il razzismo ma è anche necessaria un’azione urgente per ridurre al minimo le emissioni di gas serra.

Secondo Greenpeace, il settore dell’allevamento di bestiame con milioni di chilometri quadrati di serbatoi di carbonio naturali genera le stesse emissioni di gas serra di tutte le automobili, camion e altri mezzi di trasporto messi insieme.

Inoltre, come spiega il sito web Carbon Brief, le mucche e le pecore sono ruminanti il che significa che i loro processi digestivi producono livelli più elevati di gas metano.

È quindi chiaro che i gas serra potrebbero essere ridotti in modo significativo se gli esseri umani cambiassero le scelte alimentari. Se tutti lo facessero, si potrebbero potenzialmente risparmiare più di cinque tonnellate di CO2 ogni anno entro il 2050.

Ben Farmer, che rappresenta la Oxford Student Union, ha dichiarato – Accolgo con favore il mandato di coinvolgere l’università su questa importante questione. I cambiamenti basati sul cibo sono solo una parte dei cambiamenti che vorremmo che l’università apportasse per affrontare la crisi climatica.

Se l’Università di Oxford mette in atto questa mozione, andrebbe a seguire le orme della sua rivale Cambridge University e della Goldsmiths University di Londra, che hanno già introdotto un divieto a livello di campus sulla carne bovina.

 

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