Gli infilano un petardo sul naso e lo fanno esplodere: Peppino è salvo ma deturpato

Peppino è stato trovato e soccorso dai volontari dell’APAC di Campobasso, ma ha subito un trauma fisico e psicologico che lo segnerà per tutta la vita.

Campobasso – Il colpevole di uno scherzo tanto folle quanto violento non si sa chi sia. Il cane che probabilmente si è avvicinato al suo aguzzino con fiducia e magari scodinzolando ha pagato caro il suo gesto amichevole. La persona o delle persone senza scrupolo, qualche giorno fa, sono riusciti a far avvicinare il cane magari con un bocconcino sfizioso da gustare e a quel punto lo hanno agguantato ficcandogli subito un petardo acceso nel naso.

Impossibile descrivere il dolore che deve aver provato Peppino in quel momento e che ha dovuto sopportare fino a quando è stato trovato qualche giorno dopo il terribile fatto dall’Associazione Protezione Animali di Campobasso, che si è subito preoccupata di soccorrere Peppino, così hanno deciso di chiamarlo i ragazzi.

I volontari dell’APAC avevano pensato in un primo momento a un carcinoma. “Invece dopo aver fatto diversi vetrini – hanno scritto in un post pubblicato sulla pagina Facebook dell’associazione – è apparso subito chiaro che non si trattava di un tumore. Molto probabilmente il povero Peppino ha avuto un trauma molto grave, la causa più plausibile è un petardo messo nel naso, in quanto i lembi di pelle erano tutti bruciati e si spiegherebbe anche il tipo di frammenti che rimanevano nella parte esposta”.

“Peppino si è ritrovato a soffrire tantissimo vagando senza meta in un bosco per giorni (perché la ferita era di almeno qualche giorno). Solo immaginare una cosa del genere ci stringe il cuore e vorremmo far sì che possa dimenticare tutto. Il nostro veterinario per il momento è positivo. Non ci ha nascosto che la sua situazione è molto grave, il palato è in parte fratturato e non avrà filtri nasali che gli preverranno infezioni di sorta. Ma la chirurgia plastica sembra fattibile, chiudere in parte la ferita e dargli una vita dignitosa è una possibilità concreta che speriamo tanti ci aiuteranno a realizzare.”

Peppino ha iniziato a mangiare un po’ di liquidi ma per lui la strada per la guarigione si preannuncia lunga e faticosa.

Ringraziamo già chi ha pensato al nostro Peppino e ha mandato un pensiero per lui – hanno aggiunto – “Tra pulizia chirurgica, ricovero e medicine abbiamo già da pagare un po’. Lui sta capendo che ci sono persone buone che non gli farebbero mai del male: i suoi occhi parlano”. Per aiutare i volontari ad affrontare le spese chirurgiche potete fare una donazione versando un bonifico all’associazione APAC. 

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